Pojer e Sandri, al via la sala tasting panoramica sulla Piana Rotaliana

di Andrea Guolo

In Trentino, affacciata sui vigneti e con vista sulle Dolomiti di Brenta, la nuova area degustazione sarà in grado di ospitare oltre cento wine lovers. L’azienda arricchisce così un’offerta enoturistica che già comprende l’iconico Maso Besleri in val di Cembra.

Novità in arrivo per Pojer e Sandri. L’azienda vitivinicola di Faedo, nel comune di San Michele all’Adige (Trento), sta realizzando una maxi sala degustazione che, secondo le previsioni dell’enologo Mario Pojer (cofondatore con Fiorentino Sandri, nella foto), intervistato da italianwinetour.info a Hospitality (Riva del Garda) dove l’azienda esponeva nella speciale area Winescape dedicata all’accoglienza nelle aziende vinicole, dovrebbe essere inaugurata entro tre mesi, quindi con l’arrivo della primavera. La sede scelta è quella della cantina, che si trova nel cuore pulsante della vite del Trentino. E sarà un luogo non solo adatto alla degustazione dei vini prodotti dall’azienda, ma anche molto bello grazie *alla vista panoramica che spazia dalla Piana Rotaliana (zona di produzione di vini tipici, come il Teroldego) alla Val di Non e naturalmente alla valle dell’Adige, con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo.

Mario Pojer durante una visita in cantina

CI SARÀ ANCHE UNA BIBLIOTECA DEL VINO

Abbiamo superato le 7.500 visite l’anno e la crescita è costante. Avevamo bisogno di uno spazio da destinare all’accoglienza e al tasting, e tra poco sarà pronto”, racconta Mario Pojer, entrando nei dettagli del progetto. La sala potrà ospitare oltre cento wine lovers, avrà un’illuminazione naturale garantita dalla scelta del vetro e conterrà una vera e propria biblioteca del vino, frutto delle acquisizioni della proprietà e di alcune importanti donazioni. La più cospicua consiste nel lascito da parte del giornalista tedesco Helmut Riebschleger, amico di Pojer: “Si tratta di un vero e proprio patrimonio di testi sacri sull’argomento”, ha aggiunto l’enologo. Si è aggiunta poi la donazione di un’altra firma dell’enogastronomia come Rocco Lettieri. “Grazie a questi volumi, potremo realizzare uno spazio di degustazione e cultura del vino”. Inoltre, con l’apertura della tasting room, Pojer e Sandri implementerà l’esperienza enoturistica offrendo anche la parte food, finora non presente nella sua offerta. “Ci limiteremo all’abbinamento con salumi e formaggi, ma i lavori prevedono anche la realizzazione di una cucina da utilizzare per eventi aziendali e privati, che affideremo ad apposite società di catering”, puntualizza Pojer.

Veduta di Maso Besleri, in Val di Cembra

L’OSPITALITÀ A MASO BESLERI

La visita alla cantina di Faedo è prenotabile online e si svolge in orari prestabiliti, al costo di 30 euro a persona. Si può effettuare dal lunedì al venerdì alle 10 del mattino oppure alle tre del pomeriggio e dura all’incirca tre ore: comprende la cantina, la distilleria (dove si producono grappa, acquavite di frutta e brandy, tutti spirits realizzati con uve o vinacce dell’azienda) e infine la degustazione di cinque vini Pojer e Sandri (ma si può anche salire di numero). C’è anche la possibilità di pernottare, ma non a Faedo. Il successo dell’azienda, una delle prime a credere nelle potenzialità di successo dei vini trentini nei mercati internazionali (è suo il primo Chardonnay trentino a esser stato esportato nel mercato statunitense), ha infatti contribuito ad aumentare fin dagli anni Settanta le quotazioni dei terreni nella Piana Rotaliana, tanto da convincere Pojer e Sandri a puntare altrove. E lo ha fatto in val di Cembra, dove oggi dispone di 8,5 ettari di proprietà e, nel mezzo della stessa, di una struttura che è stata destinata all’accoglienza. Si tratta di Maso Besleri, dove è anche presente una vecchia cantina destinata alla produzione di aceti di frutta, che nascono dalla frutta fermentata poi sottoposta a un secondo ciclo di fermentazione batterica acetica. La visita di questo spazio suggestivo è riservata agli ospiti del Maso, dove sono stati ricavati cinque appartamenti pensati per chi ama vivere in sintonia con la natura e i silenzi della montagna, interrotti soltanto dallo scorrere del torrente, dal canto degli uccelli al mattino e dal bramito dei cervi in amore. “Uno spazio rigenerante. Me lo ha prenotato un romanziere di Berlino, doveva passarci un weekend e invece si è fermato tre settimane perché lo considerava il posto ideale per concludere la sua opera”, rivela Pojer. Qui non solo non c’è traffico, manca pure la televisione. In compenso, gli ospiti hanno la possibilità di utilizzare la cucina per approfondire la preparazione delle ricette con ingredienti del territorio. Insomma, il lusso non serve perché lo offre già la natura. E l’unica “Jacuzzi” di cui l’azienda dispone è quella che viene utilizzata per assicurare l’idromassaggio delle uve dopo la vendemmia. Le virgolette sono d’obbligo perché si tratta sì di una vasca a idromassaggio, ma è di tipo industriale e non è il caso di farci il bagno…