Nel parco dell’Etna, la viticoltura eroica di Tenute Nicosia

di Andrea Guolo

Graziano Nicosia ci racconta le unicità che si possono provare in questa cantina, nei suoi vigneti con i terrazzamenti in pietra lavica e nell’Osteria con giardino e vista vulcano

Viticoltori da cinque generazioni, i Nicosia sono una delle famiglie storiche del territorio dell’Etna, oggi di gran moda tra gli appassionati di vino e anche tra gli investitori, ma certamente nel 1898 quando Francesco Nicosia – bisnonno dell’attuale proprietario – decise di aprire la sua bottega di vino a Trecastagni, la “corsa all’oro” non era ancora iniziata. Eppure i Nicosia ci hanno sempre creduto e oggi continuano a portare avanti la tradizione con Carmelo, colui che ha impresso la svolta imprenditoriale, e con i due figli Francesco e Graziano. La sede delle operazioni di vinificazione è a Trecastagni, dove c’è la cantina avveniristica di Tenute Nicosia con tanto di barricaia. E poi, a poca distanza, ecco la tenuta di Monte Gorna con i suoi tipici terrazzamenti lavici dove crescono i vitigni autoctoni del vulcano. Completano il panorama dei possedimenti i terreni a Vittoria, zona di produzione del Cerasuolo Docg, più altre ampie estensioni di vigneto nel resto della Sicilia. A raccontarci l’offerta enoturistica e le tante attrazioni di questo straordinario territorio è Graziano Nicosia.

La famiglia Nicosia

Cosa prevede l’offerta di ospitalità ed enoturismo in Tenute Nicosia?

Tenute Nicosia offre un’ampia scelta di esperienze enoturistiche presso la cantina di Trecastagni, alle pendici sudorientali dell’Etna. I visitatori possono partecipare a visite guidate in cantina e nei vigneti, con particolare attenzione alle vigne di Monte Gorna, situate a circa 700 metri d’altitudine, con i suoi tipici terrazzamenti a secco in pietra lavica, la sua vista mozzafiato sulla costiera ionica ed un palmento ottocentesco magnificamente conservato. Le degustazioni affrontano vari temi e possono essere cucite su misura: “Sicilia a tavola e nel bicchiere” o gli approfondimenti sugli Spumanti dell’Etna sono alcuni dei percorsi proposti da Tenute Nicosia. Inoltre l’Osteria di cantina offre un ambiente allo stesso tempo elegante ed accogliente, con giardino e vista sull’Etna, per un’esperienza culinaria unica, proponendo piatti della tradizione siciliana pensati per l’abbinamento con i vini del territorio.

Qual è, secondo lei, l’unicità della sua azienda?

Capacità di coniugare tradizione e tecnologia, valorizzando il territorio dell’Etna con un approccio sostenibile e contemporaneo. L’unicità dei vigneti etnei e della sua viticoltura ‘eroica’, l’attenzione alla sostenibilità e alla tutela della biodiversità, l’offerta di esperienze immersive, la storia familiare costituiscono dei punti cardine per Tenute Nicosia.

Come state intercettando il trend dell’enoturismo “active”?

Finora le esperienze legate all’enoturismo active si ricollegano a singoli eventi organizzati durante l’anno. Nel quotidiano è possibile fare escursioni tra i vigneti e passeggiate naturalistiche nei luoghi che circondano le nostre vigne. Mentre in alcuni eventi proponiamo esperienze come il picnic tra i filari o come le cene sotto le stelle che incontrano sempre più il favore dei visitatori.

Trecastagni. Cantine Nicosia

Che itinerario suggerite ai vostri visitatori per scoprire, oltre a Tenute Nicosia, anche gli altri “gioielli” del vostro territorio?

Abbiamo la fortuna di trovarci in un luogo che anche dal punto di vista logistico si trova al centro di tante attrattive. I nostri vigneti si trovano all’interno del parco dell’Etna dove è possibile visitare alcune aree di grande bellezza naturalistica. La zona è caratterizzata dalla presenza di conetti vulcanici, come Monte Gorna, Monte Ilice, Monte San Nicolò, che offrono la possibilità di escursioni e anche di percorsi legati alla letteratura. Ad esempio su Monte Ilice si trova la Casa della Capinera, dove sono ambientati i romanzi di Giovanni Verga. Siamo a 20 minuti dai Crateri Silvestri, situati sul versante sud dell’Etna, facilmente accessibili e ricchi di fascino. Per chi desidera un’esperienza più approfondita, è possibile partecipare a tour guidati che conducono fino a quote più elevate, offrendo panorami mozzafiato e l’opportunità di osservare da vicino le manifestazioni vulcaniche. Trecastagni, Nicolosi, Zafferana e altri piccoli borghi sono dei luoghi tipici etnei da visitare. Non solo montagna perché sempre a venti minuti è possibile visitare le località marittime della provincia di Catania e apprezzarne le caratteristiche come i borghi di Acitrezza e di Aci Castello. A pochi km si possono visitare le Gole dell’Alcantara, con le loro formazioni laviche uniche, offrono opportunità per escursioni fluviali e momenti di relax immersi nella natura. Una visita a Taormina, con il suo affascinante Teatro Greco e le viste panoramiche sulla costa ionica, rappresenta un’esperienza imperdibile.

L’Osteria di Tenute Nicosia

Qual è, secondo voi, il futuro dell’enoturismo?

Il futuro dell’enoturismo appare promettente, caratterizzato da tendenze che mirano a innovare e arricchire l’esperienza dei visitatori. Innovazione tecnologica e digitalizzazione diventeranno strumenti fondamentali per poter migliorare l’esperienza enoturistica. La crescente sensibilità verso tematiche ambientali spinge le aziende vitivinicole a implementare pratiche sostenibili e ad attrarre un pubblico sempre più attento a queste tematiche. Inoltre, l’enoturismo si sta evolvendo per offrire esperienze che vanno oltre la semplice degustazione dei vini. Si mira sempre di più ad esperienze immersive e che mirano a procurare un benessere nel visitatore.

Quali sono i piatti più significativi della vostra Osteria, e quali vini indicate come abbinamento ideale?

Nella nostra Osteria la tradizione culinaria siciliana si fonde armoniosamente con i vini prodotti dalla cantina, offrendo agli ospiti un’esperienza enogastronomica autentica dove il vino non accompagna il cibo, ma lo guida. Tendiamo a valorizzare la materia prima di stagione, i presidi Slow Food e i piatti tipici della tradizione etnea. Anche per questo siamo stati recentemente inseriti tra i ristoranti dell’Alleanza dei Cuochi di Slow Food, mentre, ormai da diversi anni, la nostra cantina fa parte del circuito di eccellenza de la Sicilia di Ulisse.

Ecco alcuni degli abbinamenti più significativi della nostra proposta culinaria:

1) Etna finto Arancino di patata ripieno di funghi porcini dll’Etna, al profumo di tartufo e fonduta di caciocavallo Ragusano Dop in abbinamento al nostro Sosta Tre Santi Carricante Bianco Brut Metodo Classico

2) Spaghetto ‘sminuzzato’ nel macco di fava Cottoia di Modica* al profumo di finocchietto selvatico in abbinamento al nostro Monte Gorna Etna Bianco DOC Biologico

3) Polpette al sugo della nonna nel coccio siciliano e il pane croccante per la scarpetta in abbinamento al nostro Vulkà Etna Rosso DOC

4) Cassatina di ricotta e fondente di mandorla di Noto in abbinamento al nostro Balanubi Malvasia Liquoroso.