In vigna da Comai in bicicletta, sul Garda e lungo il sentiero del Ponale

di Andrea Guolo

La cantina offre una delle migliori interpretazioni del versante benacense nel Trentino, degustazioni e pernottamento. Una base ideale per inforcare i sentieri vista lago

Tra i protagonisti a Winescape, la nuova “fiera nella fiera” dedicata all’enoturismo organizzata da Hospitality a Riva del Garda, c’era un’azienda che è di casa. Si tratta dell’azienda agricola Comai, nata come agriturismo e dal 2017 produttrice di vini a marchio proprio.

TERRAZZA SUL LAGO

Abbiamo vent’anni di esperienza in fatto di accoglienza” ci racconta Marco Comai, alla conduzione dell’agritur assieme al fratello Andrea Comai. Inizialmente la proposta comprendeva anche la cena, ma poi la nuova generazione ha deciso di avviare la produzione di vino e oggi le sue cinque camere (più tre appartamenti) comprendono solo la colazione e naturalmente la visita in cantina e le degustazioni. Le vigne c’erano anche prima, perchè il padre di Marco le coltivava per poi conferire le uve alla cantina sociale. L’intuizione di Marco e Andrea è legata sia alla volontà di esprimere nel migliore dei modi le potenzialità del territorio, sia alle prospettive di sviluppo con il turismo. Riva del Garda, infatti, è una destinazione di fortissimo richiamo per il visitatore del nord Europa, rappresentando di fatto la prima spiaggia che i tedeschi incontrano scendendo dal confine del Brennero.

Marco e Andrea Comai

TASTING ALL’IMBRUNIRE

Questa parte del lago, appartenente alla provincia di Trento, fa da sola più di tre milioni di presenze l’anno e può vantare un paesaggio da cartolina. Quale migliore ambientazione per realizzare una cantina di vinificazione e far provare i vini di Comai all’imbrunire, quando l’aria si rinfresca e il sole inizia a scendere dietro le montagne bresciane? Per prenotare il tasting basta contattare l’azienda tramite mail o telefonando allo 0464 553485. La responsabile delle visite è Irene Bassetti e sa le lingue che servono: inglese, tedesco e naturalmente italiano. Non ci sono orari fissi, tutto viene gestito su richiesta e per quasi tutto l’anno (le camere sono disponibili dieci mesi su dodici). L’accoglienza è tipica delle aziende familiari, perché tale è Comai: in vigna si vedono ancora i genitori di Marco e Andrea, che però hanno lasciato tutto in mano i figli e fanno il possibile per godersi la meritata pensione.

In vigna da Comai

CULTURA DELLA QUALITÀ

Riva del Garda è un territorio abbastanza marginale rispetto ai centri nevralgici per la produzione vinicola trentina, dove i nomi più celebrati sono Mezzocorona/San Michele, Avio, Isera, Val di Cembra e altri ancora. “Mancava una cultura radicata della qualità e noi stiamo cercando di contribuire in tal senso” dice Marco Comai. La strada che sta percorrendo parte dall’agricoltura biologica e arriva a etichette che rispecchiano la diversità del Garda Trentino. “I blend nascono da un insieme di vari componenti che esaltano le differenze e peculiarità della zona dai quali hanno origine. Con le selezioni di vigna e i Cru vogliamo far emergere al meglio le caratteristiche del territorio e valorizzare ogni aspetto della nostra visione di viticoltura” precisa. La reazione dei visitatori? “Si aspettano di trovare vini ‘piacioni’, da turisti, e invece trovano tanta identità. E il turista appassionato scopre di aver a che fare con vini di qualità superiore”.

L’olio prodotto in azienda

ITINERARI A DUE RUOTE

Il programma di una settimana da Comai non concede spazio alla noia. L’ideale è avere con sé una bicicletta, tradizionale (per chi ha le gambe allenate) o a pedalata assistita. Innanzitutto, ci sono le ciclabili lungo il Garda e quelle che uniscono il lago all’entroterra. Ma per gli amanti della bici e delle escursioni a piedi, Comai consiglia tutta la vita il sentiero del Ponale, che collega il Garda con il lago di Ledro. È piuttosto impegnativa, perchè si sale oltre quota 600 metri, ma ne vale la pena… Un tempo, questo sentiero era una strada militare scavata nella roccia nella seconda metà del 1800. Dopo la realizzazione della galleria, è stata dismessa. Dal 2004 è stata trasformata in sentiero, dove è permesso transitare anche con le biciclette. Per le sue caratteristiche ambientali e storiche è uno tra più belli e conosciuti sentieri europei.

La ciclabile da Riva a Torbole (foto tratta da gardatrentino.it)

I PREZZI

Al ritorno dall’escursione in bicicletta, è ora di tasting. Comai offre la degustazione di tre o cinque vini, abbinati ai prodotti tipici del Garda e in particolare alle olive e all’olio extravergine prodotto in azienda. Se la situazione lo consente, c’è anche la visita della cantina. Il tutto a prezzo accessibile: si va dai 15 ai 20 euro a testa, in base al numero dei vini degustati. All’interno dell’azienda è presente uno shop per gli acquisti di vino, olio e altre tipicità.

Agritur Comai, gli appartamenti

LA TAGLIATELLA DI RECUPERO

E per cena? Il suggerimento di Marco è di spostarsi fino a Tenno, località Ville del Monte, che dista una decina di chilometri da Riva del Garda, per raggiungere un altro agriturismo “vero”. Si tratta di Calvola. Qui tutto è genuino: carne di animali allevati in azienda, verdure dell’orto, carne salada fatta in casa (il piatto tipico della zona). Il piatto imperdibile secondo Marco? Tagliatella all’uovo con le molche, che sono lo scarto di lavorazione (polpa e bucce) dell’oliva, utilizzato anche per fare il pane. Buon appetito!

La terrazza dell’agriturismo Calvola

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