Frutto del progetto di uno studio di architettura con pareti in Dolomia, la sede della cooperativa altoatesina offre anche una calorosa enoteca e diversi percorsi tasting, ma anche un’esperienza full-day dalle vigne alla cantina con merenda tirolese e pranzo
Chi crede alla magia dei numeri deve segnarsi il 19, per organizzare questa visita. Perché? La storia di Cantina Kurtatsch, che si trova in località Cortaccia sulla strada del vino (Bolzano), ha inizio nel 1900, anno tondo tondo. Gli ettari di vigneto coltivati a vite sono 190. Altrettante sono le famiglie impegnate nella viticoltura che poi darà alla cantina, organizzata sotto forma di cooperativa, il prodotto da lavorare ovvero l’uva da cui si ricavano i vini messi sul mercato a marchio Kurtatsch.
DAL VINO AI SUCCHI
Le etichette sono invece ben più di 19: il loro numero sfiora la quarantina e sono suddivise tra diverse linee. C’è la linea Tres, che nasce nelle annate migliori quando le tre microparcelle più vecchie delle tre varietà più importanti tra i vitigni a bacca rossa (Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc) vengono raccolte e vinificate separatamente, per uscire sul mercato molti anni dopo (l’ultima annata in distribuzione è la 2018). C’è la linea Terroir, punta dell’arte vinicola di Cortaccia, con basse rese e forte carattere per originare i vini che rispecchiano e rivelano le zone d’origine. C’è la Selection, prima selezione dei vigneti di Cortaccia, frutto di raccolti ridotti, viticoltura precisa e rispettosa dell’ambiente e vinificazioni curate. Poi c’è Libell, cuvée con abito leggero, per cui è stata scelta una bottiglia a risparmio di CO2 da 390 grammi in nome della sostenibilità. Infine c’è Flein, il progetto “no alcol” di Cantina Kurtatsch che però esce dal filone dei vini dealcolati, perché si tratta di un succo d’uva monovarietale, lavorato con la stessa qualità e lo stesso scrupolo che viene utilizzato per la produzione di vino: c’è Flein, che è un succo di Sauvignon Blanc, e c’è Flein Fizz, che è succo frizzante.
LASTRE IN DOLOMIA
La visita a Cantina Kurtatsch non lascia indifferenti perché l’impatto è davvero wow. Il progetto Cantina Kurtatsch 2020 ha reso la sede della cantina sociale un gioiello di architettura, con la facciata realizzata con lastre di Dolomia frutto del progetto dello studio di architettura bolzanino Dell’Agnolo Kelderer. La struttura si affaccia sulla Strada del Vino e induce sicuramente a una sosta, scelta ripagata dalla possibilità di degustare e di acquistare i vini nell’enoteca realizzata all’interno. Nuova è anche la barriccaia, al cui interno spicca un muro di fondo in dolomite costituita dalla parete Milla e che assicura un clima naturale ideale per l’affinamento in barrique. A proposito di sostenibilità, all’interno della cantina c’è un sistema combinato di raffreddamento e riscaldamento con recupero di calore che, insieme alla sanificazione energetica e all’adeguamento della struttura esistente agli standard CasaClima nonché alla sua dotazione di una nuova stazione di ricarica per veicoli, sottolinea l’impronta eco-sostenibile dell’azienda. Tra i vini che più ci hanno colpito, una citazione è d’obbligo per un metodo classico tanto sorprendente quanto raro. Si tratta del 600 Blanc de Blancs, prodotto in circa duemila bottiglie l’anno, naturalmente esaurito: è uno Chardonnay in purezza, come si intuisce dal nome, che richiama peraltro l’altitudine del vigneto di origine, situato nella frazione di Penon. Uno dei migliori spumanti italiani, con ben 55 mesi di maturazione in bottiglia sui lieviti. Se lo trovate, non fatevelo sfuggire…
I DIVERSI PACCHETTI
Passare e fermarsi in cantina è la soluzione più immediata per conoscere Cantina Kurtatsch, ma chi volesse approfondire e organizzare la sua visita non deve far altro che collegarsi al sito e scegliere la sua formula preferita. I prezzi partono da 20 euro e salgono fin oltre i 100 euro, a seconda del pacchetto scelto. Quello base si chiama Terroir e prevede il percorso all’interno della cantina con il tasting di quattro vini della linea omonima. Con il versamento di 120 euro ci si può assicurare il pacchetto Esplorazione Vitivinicola, una giornata intera in azienda: la cifra è più impegnativa ma in cambio si ottiene un tour tra i vigneti, la degustazione di tutti i vini della Terroir direttamente nel vigneto di origine, la merenda altoatesina del mattino (Holbmittog), il pranzo di 3 portate in uno dei ristoranti di Cortaccia, la camminata attraverso i vigneti dei nostri vini rossi per tornare, otto ore dopo, alla cantina. Il tutto con 12 km di camminata (700 metri in discesa, 150 in salita), un torrente da attraversare, una guida a servizio. Su richiesta c’è la formula Back in time, dedicata alla degustazione delle annate vecchie, e quella denominata Top of Kurtatsch, che prevede la visita guidata, il tasting di sette etichette, la degustazione da botte e il gran finale a sorpresa dall’archivio delle rarità.
In apertura: foto di OskarDaRiz