Sannio Consorzio Tutela Vini lancia progetto vendemmia turistica

di redazione
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Sannio Consorzio Tutela Vini lancia un nuovo progetto di vendemmia turistica alla scoperta dei vigneti sanniti e del territorio. Appuntamenti fino a novembre

Il Sannio Consorzio Tutela Vini, attraverso la sua academy e in collaborazione con le aziende vitivinicole consorziate, lancia un nuovo progetto di vendemmia turistica per offrire ad appassionati ed enoturisti un’esperienza immersiva nel territorio sannita e nella sua natura.

Attraverso l’esperienza della vendemmia viene valorizzato il vigneto locale, la sua storia e tradizione e la vocazione conservativa del paesaggio, con riferimenti anche al patrimonio culturale e archeologico.

I vari appuntamenti in vigna avranno un contenuto emozionale costruito attraverso narrazioni della cultura materiale e il valore dell’attività antropica, mettendo in luce il lavoro dei vignaioli e il loro ruolo di custodi del territorio.

Gli appuntamenti, per gruppi di 4-8 persone, sono fino fino al 29 ottobre per la vendemmia, l’11 novembre in occasione della Festa di San Martino, dal 27 gennaio al 10 marzo per la potatura e infine dal 17 marzo al 14 aprile con l’imbottigliamento e la festa in cantina. I partecipanti potranno assaporare la colazione contadina e partecipare alla pigiatura con assaggio del mosto.

Per info e iscrizioni: academy@sannio.wine – t. 0824.1815763 – whatsapp 329.5989417

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vigneti nel Sannio

IL SANNIO E IL VINO
La provincia di Benevento è nel cuore dell’Appennino Sannita che fa parte dell’Appennino meridionale. È un territorio di confine e di transito naturale quando dalla costa tirrenica ci si sposta a quella Adriatica e viceversa. Le sue caratteristiche morfologiche, storiche e antropologiche sono talmente uniche che per un momento, dopo l’Unità d’Italia, si pensò di creare una regione a parte, il Sannio appunto.

La valle del Calore, dove oggi si concentra la maggior parte delle aziende e della produzione di uva, in origine era un bacino chiuso occupato da un lago, di cui il Calore, il Tammaro e il Sabato erano affluenti. Il paesaggio sannita è caratterizzato da innumerevoli segni lasciati dalle culture che si sono succedute nel tempo – il suo “deposito di storia” che testimonia il passato, il presente e il futuro – ma anche da una forte vocazione vitivinicola, segni e vocazioni territoriali che identificano la sua impronta ambientale e culturale.

Diecimila ettari vitati, settemilanovecento vignaioli, circa cento aziende imbottigliatrici per oltre un milione di ettolitri di vino prodotto, tre denominazioni di origine e una indicazione geografica per più di sessanta tipologie di vini, un potenziale di cento milioni di bottiglie, sono gli elementi salienti del vigneto Sannio, che assegnano alla provincia beneventana il primo posto nel comparto vitivinicolo della Campania (circa il 50% della superficie viticola e della produzione vinicola regionale).

Aglianico, sommarello, piedirosso, sciascinoso, agostinella, falanghina, cerreto, coda di volpe, grieco, malvasia, fiano, ma anche passolara di San Bartolomeo, olivella, carminiello, palombina, moscato di Baselice, sono solo alcuni esempi del patrimonio della biodiversità sannita.

Viaggiando attraverso le sue colline è possibile comprendere quanto la viticoltura sia caratterizzante il territorio, e quanto sia soggetto tutelante il paesaggio e fonte di sostentamento economico delle sue genti. Non deve sorprendere quindi, che nella provincia più agricola della Campania, il primo posto nella produzione di reddito in agricoltura spetta proprio al comparto vitivinicolo.