Paolo Nenci, il “contadino digitale” che ha sbancato a Best Wine Stars

di Andrea Guolo

Con il progetto “Chiusi in Camper”, il titolare dell’Azienda Agricola Nenci ha conquistato il premio ospitalità all’evento milanese

Best Green Project e, soprattutto, Best Hospitality Project, quest’ultimo assegnato da Vinonews24 e italianwinetour.info. Sono due i premi conquistati all’ultima edizione di Best Wine Stars 2025, in scena a Milano dal 17 al 19 maggio, da Paolo Nenci, titolare dell’Azienda Agricola Nenci di Chiusi (Siena), fondata nel 1972 da Franco Nenci e protagonista, dall’ingresso di Paolo – esponente di terza generazione – di un forte salto di qualità non solo in termini di prodotto, ma anche di organizzazione e comunicazione. La motivazione? Per quanto riguarda il premio legato all’hospitality, è stato il progetto “Chiusi in Camper”, geniale già dal nome (che lo lega alla località di appartenenza), a convincere la giuria capitanata dai direttori di italianwinetour.info, Andrea Guolo, e di Vinonews24, Giambattista Marchetto, “per l’originalità di una proposta che unisce l’esperienza en plein air con i valori della sostenibilità, servizi premium con la semplicità di attività ludico-culturali, la valorizzazione dell’enogastronomia e dei paesaggi. Il progetto identifica un target di grande interesse e potenzialità, che nella prospettiva dell’enoturismo compatibile con le regole della strada trova uno sbocco interessante”. Si tratta della realizzazione di un glamping all’interno della proprietà aziendale, pensato appositamente per i camperisti che vogliono superare il confine della libertà estrema per entrare in un giusto compromesso fatto di comfort, stile e anche la possibilità di pernottare in un’azienda agricola dove si fa un ottimo vino. L’altro premio, legato alla sostenibilità, è stato conquistato da Nenci per il progetto “Autosostenibilità Agricola Nenci” in quanto “Nenci non è solo un’azienda, ma un ecosistema autosufficiente: grazie all’energia solare, all’agricoltura di precisione e a una gestione circolare delle risorse, ha raggiunto l’impatto zero, producendo più di quanto consuma. Dalla valorizzazione della biodiversità all’uso intelligente della tecnologia, questo progetto dimostra che è possibile coniugare tradizione e innovazione per un’agricoltura più verde, efficiente e rispettosa dell’ambiente”.

Nenci con i premi conquistati a Best Wine Stars (Instagram)

I NUOVI PROGETTI IN ARRIVO

Paolo Nenci è apparso più che soddisfatto per questi due premi. Lui che ha fatto della comunicazione social un suo punto di forza, tanto da essere conosciuto come il “contadino digitale” forte di quasi 23mila follower su Instagram che ne seguono i post e i reel dove affronta anche argomenti complessi ma in maniera assolutamente fruibile, contribuendo così a diffondere gli aspetti culturali necessari per una gestione efficace e redditizia all’interno del settore primario. E la sua storia imprenditoriale sta continuando con tante novità.

“In apertura – ha raccontarto Nenci a italianwinetour – c’è una nuova struttura dedicata all’hospitality. E anche questa, come tutte le altre già presenti al nostro interno, si basa su quel che normalmente non si trova nel nostro territorio. La mia fortuna è il fatto che mio nonno, come primo lavoro, fece il falegname, per cui abbiamo ancora oggi a disposizione una falegnameria pienamente operativa e usata da me, da mio nonno e mio padre. In questa falegnameria abbiamo realizzato tutti gli interni in maniera artigianale, partendo dal legno di ulivi secolari e di altre piante importanti, dando forma a un arredamento unico”. Quale sarà la novità, che si aggiunge alle undici strutture che già collaborano con Nenci? “Per il momento, sarà un appartamento completo di cucina, camera da letto e bagno. Ma se il progetto andrà bene, nei prossimi anni avremo altre strutture su cui lavorare. La cosa più particolare, di questo appartamento, è la posizione. Si trova infatti al piano terra della casa dove, al primo piano, vivono i miei genitori. Di fatto, è una situazione ‘da famiglia’ e una gestione completa familiare”.

Veduta dall’alto di Azienda Agricola Nenci

CAMPER CON TUTTI I COMFORT

“Chiusi in Camper”, progetto che ha dato vita al glamping per camper, continua alla grande e ormai non ha bisogno di pubblicità perché ci pensano i camperisti a diffondere il verbo con il loro tam tam. Sono 12 piazzole riservate, ognuna delle quali può fornire energia elettrica e acqua potabile a due camper per volta, fino a un massimo di tre nel caso di compagnie di amici che scelgono la vacanza all’aria aperta. “Abbiamo voluto offrire il massimo comfort possibile, mettendo a disposizione le docce calde, i bagni, la lavatrice e l’asciugatrice. Chi viene a trovarci dice: qui si sta meglio che a casa. E poi, è anche l’occasione per degustare i nostri vini senza poi doversi mettere in strada”.

VINO, OLIO E MIELE

Questo glamping è una struttura più per camper lovers o per wine lovers? “Bella domanda… Diciamo che il camperista-tipo difficilmente viene da noi, perché magari cerca il campeggio libero e il prezzo che noi chiediamo per una notte può apparire un po’ alto per questo target di clientela. Ci scelgono con entusiasmo, invece, i camperisti della nuova era, quelli che hanno sviluppato la passione post Covid e quindi sono alla ricerca sì dell’esperienza outdoor, ma anche di un determinato livello di comfort”. E il vino? “È il punto di forza che ci contraddistingue, e tutti lo cercano. Per adesso, di astemi non abbiamo mai accolti”, risponde Nenci. “Senza il vino saremmo stati sicuramente un bel glamping e una bella area sosta, ma non avremmo la forza che ci offre questo prodotto, insieme all’olio, al miele, alla nostra fattoria didattica che è certamente un plus”.

Nenci, due generazioni a confronto

BENVENUTI IN FAMIGLIA

Cosa contraddistingue l’esperienza in cantina da Nenci? Per Paolo, oltre a tutto quel che già ha citato, è anche la sua persona. “Dal 2016 mi sono creato un personaggio che non esisteva, quello di primo contadino digitale in Italia. E tante persone vengono da noi anche per vedere me, per conoscere Paolo Nenci nella sua realtà, per capire se quello che racconto sui social è la verità. E poi in realtà trovano la vera cosa che fa la differenza ovvero l’accoglienza familiare. Nei nostri depliant è scritto: benvenuto in famiglia. Ed è la verità, perché chi viene a visitarci si sente accolto come in una casa”.