Di giorno a Milano, di sera in collina tra le vigne

di Andrea Guolo

San Colombano al Lambro è la soluzione più vicina a piazza Duomo per vivere la vera “Milano da bere”. Poderi San Pietro offre l’aperitivo serale tra i vigneti (nella bella stagione) e un agriturismo di cascina con prodotti a km zero.

Milano è a poco più di mezz’ora, ma qui sembra di essere in un altro mondo. L’ideale per chi vuole vivere la città di giorno e ritirarsi in aperta campagna alla sera, magari per prendere una boccata d’aria un po’ più fresca durante l’estate… Perchè a San Colombano al Lambro c’è una sorpresa, davvero inaspettata in questa parte di pianura comoda da raggiungere uscendo al casello di Lodi: le colline. E qui, naturalmente, si trovano i vigneti, con un panorama dominato da Barbera, Croatina e Uva Rara. Ma non solo. L’offerta è completata da Malvasia, Verdea, Pinot Nero e Chardonnay. Dall’alto del colle, nelle giornate di cielo terso, la vista spazia dall’Oltrepò Pavese a sud fino all’aeroporto di Linate a nord e poi dietro le Alpi. Un territorio, quello di San Colombano, ancora poco conosciuto nonostante la comodità logistica e tutto da scoprire, visitando cantine e piccoli gioielli che la storia ci ha consegnato come ad esempio il castello riedificato dal Barbarossa. Merita una visita? Indubbiamente sì. Italianwinetour.info lo ha verificato di persona scovando una realtà giovane, fondata nel 1998 risorgendo dalle ceneri del già presente consorzio agrario e poi acquisita nel 2010 dalla famiglia lodigiana Toninelli, già attiva in agricoltura nel territorio con allevamenti e produzione di energie rinnovabili, oggi anche nel vino. La realtà in questione si chiama Poderi di San Pietro.

Il castello di San Colombano al Lambro

IL VINO DI MILANO

Qui portiamo avanti la tradizione dei rossi di San Colombano, ma in questi anni non sono mancate le novità, a partire dai bianchi maturati in anfora per arrivare fino allo spumante metodo classico” ci racconta Domenico Coldani, responsabile di cantina e presenza ormai storica di Poderi di San Pietro. Coldani è in cantina fin dagli esordi. Alle sue spalle, una magnum di Monastero di Valbissera, la riserva dei Poderi, annata 1998, la prima realizzata. La proprietà è importante: si tratta di 56 ettari vitati su un totale di circa 900 dell’intera denominazione. Il tutto per una produzione attuale di circa 200mila bottiglie, senza poi considerare lo sfuso che ancora diverse famiglie del luogo acquistano per poi imbottigliarlo in casa come si faceva un tempo. Due mondi differenti convivono in questo territorio: quello della tradizione, rispettata senza snobbismi, e quello della tecnologia applicata in cantina e necessaria per ottenere vini destinati alla piazza milanese come esempio di quanto può offrire il vino in provincia di Milano. Perché San Colombano è una piccola enclave milanese nel territorio lodigiano, una specie di isola rimasta al capoluogo lombardo dopo la divisione del territorio che ha dato vita alla provincia lodigiana. Oltre al Monastero, vino che prevede un affinamento di 4 anni in barrique e almeno sei mesi in bottiglia, l’altra etichetta di prestigio è il taglio bordolese Trianon, che resta in botte piccola per tre anni. Entrambi sono venduti al prezzo consigliato di 25 euro a bottiglia. Particolarmente convincente, tra gli altri vini, risulta essere il più accessibile Rosso di Valbissera, elegante ed equilibrato. La “chicca” è chiaramente Amphora Moris, ottenuto da uve Chardonnay e Verdea con passaggio in anfora. La cantina è visitabile e offre un wine shop con possibilità di degustazione al suo interno. Una curiosità? Nel 2009 sono stati trovati i resti di un mammut all’interno delle vigne che oggi è in studio e tornerà presto in cantina per esposizione.

Il Rosso di Valbissera e sullo sfondo le colline di San Colombano

VIGNA E AGRITURISMO

Poderi di San Pietro ha nel suo dna l’accoglienza. Una spinta ulteriore è arrivata con il cambio di proprietà per volere di Giuliano Toninelli e del figlio Edoardo Toninelli, che hanno avviato gettonatissimi eventi di Apericena in vigna. “Le organizziamo d’estate, in genere il sabato sera, e sono molto richieste soprattutto da clienti milanesi che vogliono passare una serata fuori città” racconta Coldani. La comunicazione? Passa essenzialmente attraverso i social dell’azienda e in un paio di giorni dal lancio, l’evento risulta generalmente sold out. E a chi vuole fermarsi in zona, la famiglia Toninelli offre un’altra possibilità: quella dell’Agriturismo Luna, situato in territorio lodigiano (nel comune di Sant’Angelo) con quattro camere a disposizione della clientela ricavate da una vecchia cascina all’interno di un allevamento. Uno spazio ideale per i bambini, a cui è riservato un parco giochi controllato a vista dalle caprette e da altri animali. A due passi, un corso d’acqua e un vecchio molino. Dentro troviamo due sale ampie, di cui una adibita a pizzeria, e una cucina che offre piatti semplici tutti a partire da ingredienti a km zero perché le carni provengono dall’allevamento di proprietà e gli altri prodotti da contadini del territorio o direttamente dalle aziende della famiglia. I prezzi? Dai 50 agli 80 euro per una camera doppia con colazione, dai 20 ai 35 euro per il menu fisso a cena. E i vini, naturalmente, sono quelli dei Poderi di San Pietro.

Agriturismo Luna