Lipari, Tenuta di Castellaro apre il suo Bistrot

di redazione

Nelle isole Eolie arriva la cucina dello chef Giacomo Caravello a completare un’offerta già collaudata con il Wine Resort

Vivere Lipari e l’atmosfera unica delle Isole Eolie immersi nei vigneti e a portata di mare. È quel che già offriva Tenuta di Castellaro, con il suo Castellaro Wine Resort, frutto della ristrutturazione di tre antichi ruderi in micro residenze a disposizione dei suoi visitatori. E che adesso rilancia con una novità. Si tratta di Castellaro Bistrot, realizzato in collaborazione con gli architetti Michele Giannetti e Alessandro Dalpiaz dello studio Dalpiaz Giannetti Architekten di Amburgo, che apre il 21 aprile con la cucina dello chef Giacomo Caravello.

Tenuta di Castellaro dispone di 24 ettari vitati per circa 70mila bottiglie l’anno e una moderna cantina all’avanguardia, oltre a un wine resort e al parco geominerario delle Cave di Caolino, ripulito e bonificato per metterlo a disposizione della collettività. Il fascino selvaggio di questo angolo di mondo, incontaminato, remoto e magnetico ha stregato la famiglia bergamasca Lentsch, che nel 2005 ha deciso di intraprendere un grande progetto vitivinicolo e paesaggistico: preservare, valorizzare e far conoscere la bellezza di questo luogo, custodendone le tradizioni e le peculiarità, dando vita a vini realizzati da uve autoctone isolane, a partire dalla Malvasia delle Lipari e il Corinto Nero, che siano puro estratto di un territorio.

Lo chef Giacomo Caravello

In questo contesto arriva dunque chef Caravello, classe 1989, originario di Milazzo e con una scuola importante alle spalle, avendo lavorato a La Montecchia dagli Alajmo e con Martina Caruso al Signum dal 2014 al 2018, poi dal 2019 a Balìce, nella sua città natale. La sua filosofia si basa su una visione contemporanea della tradizione, capace di reinterpretare ingredienti autentici in chiave innovativa, senza mai perdere il legame con l’essenza della cucina locale. “Energia, entusiasmo, visione e territorio, sono queste le parole che riassumono alla perfezione la strada che ci ha portato ad abbracciare senza esitazione il progetto dell’apertura del nuovo Bistrot Castellaro”, racconta Caravello.

Il menu di Castellaro Bistrot – aperto a pranzo per la degustazione e il light lunch e a cena con un menu à la carte – è un tributo alla biodiversità dell’arcipelago eoliano, con un’attenta selezione di materie prime locali e stagionali. I piatti sono costruiti attorno a elementi centrali della tradizione gastronomica eoliana, esaltati da tecniche moderne e abbinamenti creativi. Capperi, pomodori datterini, finocchietto selvatico, basilico, gamberi rossi, gamberi di nassa, melanzane, cozze, mandorle: sono alcuni degli ingredienti fondamentali su cui ruoterà la proposta, molto rappresentativi del territorio e dell’idea di cucina del Bistrot Castellaro.