L’84.8% delle imprese associate ad Assovini Sicilia ha già implementato servizi enoturistici nella propria azienda. I dati confermano che l’enoturismo si estende oltre la semplice degustazione di vini, includendo strutture ricettive
Dal 5 al 7 marzo a Valladolid va in scena Fine, Fiera internazionale dell’enoturismo. Si tratta di un appuntamento importante per il settore e dell’edizione che precede l’arrivo in Italia del brand fieristico ideato in Spagna. La prima edizione di Fine Italy si terrà infatti dal 28 al 29 ottobre a Riva del Garda, a seguito di un’intesa tra Riva del Garda Fierecongressi e Feira de Valladolid.
Tra le presenze, spicca quella degli associati di Assovini Sicilia, che presenteranno la propria offerta enoturistica. Assovini Sicilia, oltre alla valorizzazione della produzione di qualità delle cantine associate, punta alla promozione delle wine destination come patrimonio integrato all’offerta turistica e culturale e come volano per l’economia dell’isola.
Per le cento cantine di Assovini Sicilia, l’enoturismo rappresenta una delle espressioni più autentiche dell’unione tra passione per il vino e la scoperta del territorio. Secondo il Report 2024 di Assovini Sicilia, curato dall’Università di Messina, l’84.8% delle imprese associate ha già implementato servizi enoturistici nella propria azienda. I dati confermano che l’enoturismo nelle imprese vitivinicole di Assovini si estende oltre la semplice degustazione di vini, includendo strutture ricettive, per offrire così un’immersione completa nel territorio e un’offerta variegata e diversificata.
Completano l’offerta enoturistica le diverse wine experience. Con il 91% che offre visite guidate della cantina e del processo produttivo, il visitatore ha la possibilità di conoscere realmente il ciclo di vita, dalla vigna alla tavola. Il wine trekking è invece proposto dal 30% delle imprese: è un modo per connettere l’enoturista alla natura e al terroir, per creare un rapporto autentico con le risorse del luogo. Il 15% permette inoltre agli enoturisti di partecipare alla vendemmia, offrendo loro la possibilità di riscoprire le pratiche enologiche più antiche e tradizionali.
Ma l’impegno delle imprese vitivinicole di Assovini si pone come obiettivo anche quello del legame con la tradizione enogastronomica e con la cultura. Lo confermano i dati del Report: il 26% delle aziende offre corsi di cucina per sperimentare la gastronomia regionale, nell’ottica della sostenibilità e della tutela della biodiversità, mentre il 46% promuove concerti ed eventi culturali in cantina. Infine, il 10,9% ha un ristorante all’interno della cantina e il 19,6% dispone di una struttura ricettive come camere o wine resort.
“Oggi, l’enoturismo delle aziende siciliane non ha solo l’obiettivo di integrare gli introiti e di aumentare la conoscenza del marchio, ma soprattutto di promuovere una sana cultura del vino e di creare un’esperienza memorabile per il cliente – commenta Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia – Si tratta di un’opportunità unica per la Sicilia e un’occasione per condividere la nostra offerta enoturistica che non si limita solo alla degustazione ma è integrata nel territorio coinvolgendo diversi elementi come la cultura, la gastronomia e la natura. Il vino, per la sua capacità simbolica e di sintesi, rivela la sua unicità nel narrare territori, storia, persone, diventando ambasciatore dei luoghi” – conclude.
Durante l’evento, buyer e visitatori avranno l’opportunità di scoprire l’offerta enoturistica delle diverse zone vitivinicole di Spagna, Francia, Portogallo e Italia. La fiera prevede anche un programma di conferenze, tavole rotonde e workshop che analizzeranno i modelli di marketing e le storie di successo sviluppate da cantine e territori nei vari Paesi e metteranno in contatto buyer e seller attraverso incontri B2B.
Fondata nel 1998 da Giacomo Rallo, Diego Planeta e Lucio Tasca, Assovini Sicilia oggi conta 101 aziende associate che producono circa 900 etichette da cui si genera più dell’80% del valore del vino siciliano imbottigliato. Ad unire gli associati è il grande amore per la propria terra e la consapevolezza che il vino siciliano rappresenti un valore unico nel panorama enologico italiano e mondiale. Attraverso la Fondazione SOStain Sicilia, Assovini è inoltre impegnata nel promuovere e supportare la sostenibilità sociale, economica e ambientale, incentivando le buone pratiche per una vitivinicoltura sempre più green. Un’associazione dinamica e contemporanea che ha già tracciato la rotta per il futuro puntando sulle nuove generazioni.