Cinque Terre, in arrivo la Strada dei Vini

di Andrea Guolo

A far da capofila è il Comune di Monterosso. Patto con l’Autorità portuale per la promozione e il sostegno.

Le Cinque Terre rilanciano le strade del vino come strumento strategico per la crescita dell’enoturismo. Nei giorni scorsi, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Monterosso al Mare e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale al fine di promuovere e sostenere il progetto Strada dei Vini delle Cinque Terre: progetto sostenuto da tutti Comuni delle Cinque Terre e che vede Monterosso capofila gestionale.

Nel 2021 è stato costituito il Comitato Promotore della Strada dei vini, costituito da tutte le Associazioni dei Viticoltori delle Cinque Terre, la Cooperativa Agricoltura Cinque Terre, il Consorzio dello Sciacchetrà, l’Associazione Viticoltori di Riomaggiore, l’Associazione Agricoltori di Monterosso.

Siamo orientati a puntare su progetti, eventi e manifestazioni che puntino a mettere in luce gli aspetti identitari del nostro territorio” ha dichiarato al quotidiano La Nazione il sindaco di Monterosso, Emanuele Moggia. “Quello che si sta creando pian piano è un turismo più consapevole, che visita Monterosso e le Cinque Terre con uno sguardo più curioso e attento verso le tradizioni, la cultura, l’arte, il cibo ed anche il vino”.

Le Cinque Terre sono uno dei territori italiani di maggior richiamo turistico internazionale. I vigneti terrazzati sul mare rappresentano un elemento di ulteriore bellezza all’interno del Parco nazionale delle Cinque Terre, con sentieri attrezzati che val la pena di percorrere visitando anche le cantine che si incontrano lungo il cammino. Ne abbiamo recentemente parlato a proposito di Sciacchetrail, la manifestazione che promuove le cantine e i sentieri trekking attraverso lo sport.

Pensiamo che il vino sia proprio il perfetto connubio tra uomo e natura, attraverso il quale si possano veicolare messaggi importanti quali il rispetto per l’ambiente, ma anche la tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni locali. Ci piace pensare che chi visiterà Monterosso lo farà per entrare in sinergia con l’anima del luogo” ha concluso Moggia.