Venti anni di strada per i Colli dei Longobardi

di Daniele Becchi
Alla viglia dell’avvio delle celebrazioni per il Ventennale della Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi il presidente Flavio Bonardi fa un bilancio tra passato, presente e futuro.

Alla viglia dell’avvio delle celebrazioni per il Ventennale della Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi il presidente Flavio Bonardi fa un bilancio tra passato, presente e futuro.

Una data da tenere a mente, quella di domenica 23 maggio, quando prenderanno ufficialmente il via i festeggiamenti per i vent’anni della Strada del Vino e dei Colli dei Longobardi che, fino al 12 giugno, ospiteranno un denso calendario di eventi che coinvolgerà nove comuni dell’areale bresciano: oltre al capoluogo, Brescia, anche Botticino, Rezzato, Montichiari, Castenedolo, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero si trasformeranno in un palcoscenico privilegiato che metterà in mostra le potenzialità di una zona dalle caratteristiche uniche.

Due decenni che hanno visto il territorio lavorare in sinergia per crescere ed evolversi, calibrando la propria offerta con attenzione rivolta all’enogastronomia, al turismo e all’arte, ma anche ai temi dell’ambiente e del sociale.
Abbiamo chiesto al presidente Flavio Bonardi di raccontarci come è cambiata la Strada in questi primi venti anni, ma anche su quali direttrici intende muoversi nel futuro prossimo.

Venti anni di Strada dei Vini e dei Sapori Colli dei Longobardi. Come è cambiata in due decenni la vostra realtà?

È cambiata molto…agli inizi, così come previsto dalla normativa UE, le Strade del Vino nascevano per valorizzare il territorio dal punto di vista enogastronomico. Oggi, oltre ad avere aggiunto anche il tema dei “sapori” (ndr Strada del Vino e dei Sapori), lo sguardo è diventato molto più ampio, si parla sempre di turismo ed enogastronomia, ma con una attenzione particolare ai temi: cultura, ambiente, sociale e ospitalità. Certo non abbiamo ancora raggiunto tutti gli obiettivi che avremmo voluto, ma in questi vent’anni si è percorsa una “strada” che ha permesso di valorizzare e far conoscere sotto vari aspetti il territorio. Agli inizi la nostra realtà era formata esclusivamente da cantine, oggi abbiamo produttori agroalimentari, ristoranti, bar, strutture ricettive, società di consulenza, agenzie viaggi, enti di formazione e, da dicembre scorso, anche realtà del terzo settore.

Un’evoluzione che non ha riguardato solo la Strada ma anche il modo di fare turismo e di concepire l’accoglienza. Come vede oggi l’approccio degli operatori?

Rispetto ad alcuni anni or sono, gli operatori del settore hanno compreso maggiormente cosa voglia dire offrire opportunità diversificate al turista sia italiano che proveniente dall’estero. Sempre più spesso si parla di turismo che non è più, fortunatamente, legato al solo al tema “vacanze”, bensì all’enogastronomia, al business, alla cultura.

La nostra realtà, fortunatamente, ha stretto importanti relazioni con agenzie di viaggio e VisitBrescia, l’ente che promuove la provincia di Brescia dal punto di vista turistico. Grazie a queste sinergie riusciamo a far sì che si possa rispondere a tutte le richieste che giungono, predisponendo anche pacchetti “ad hoc” per gruppi organizzati. Certo, il lavoro da fare è ancora molto, e oggi con l’attuale crisi emergenziale da COVID-19, anche noi dobbiamo elaborare nuove strategie e ripensare il modo di fare turismo.

Quali sono i punti di forza che questo territorio può giocarsi a livello nazionale e internazionale?

Beh, oltre alle nostre splendide Cantine del Montenetto e del Botticino (DOC e IGT) e prodotti tipici unici nel loro genere come la culatella della Valverde, mieli e aceto di miele, il territorio offre percorsi cicloturistici unici immersi nel verde, studiati per attraversare in lungo ed in largo l’intera zona; musei di alto livello, fra cui il Museo di Santa Giulia a Brescia patrimonio dell’Umanità, oltre ad ambienti unici e prestigiosi spesso non visitabili al pubblico ma che grazie alla collaborazione instaurata con i gestori, possono essere aperti durante l’anno in alcuni momenti specifici, su prenotazione.

Parliamo di futuro. Cosa si aspetta dalla Strada nei prossimi venti anni?

Difficile pensare che possa essere ancora io il Presidente della Strada fra vent’anni, ma immagino di poter lasciare in eredità, con l’attuale Consiglio Direttivo, qualche progettualità che proseguirà nel futuro. Sicuramente quello che auspicheremmo è che il territorio dei Colli dei Longobardi, venisse vissuto in tutte le sue sfaccettature, consentendo così di comprendere come Brescia e la sua Provincia, negli anni, sono riuscite a creare occasioni di valorizzazione di questa zona.

All’interno di questo contesto la Strada del Vino e dei Sapori, diviene un’opportunità concreta per tutti: i comuni, le cantine, i produttori…perché la “mission” è quella di promuovere il territorio in tutti i modi possibili.
Fra vent’anni, quindi, auspico che la Strada possa essere conosciuta a livello internazionale, come luogo da vivere tutto l’anno, ma soprattutto spero che il lavoro che stiamo portando avanti nel creare reti e sinergie fra tutte le realtà del territorio (produttori, cantine, consorzi, comuni…) divenga una prassi consolidata e duratura nel tempo.

Il prossimo 23 maggio partiranno le iniziative del Ventennale. Quali saranno gli appuntamenti su cui tenere accesi i riflettori?

Il Calendario è ricco di eventi e ce n’è per tutti i gusti! Il 23 maggio si inizia con l’excursus storico al P.A.S.T. (Palazzo dell’Archeologia e della Storia del Territorio) seguito da una passeggiata culturale e degustazione enogastronomica a Palazzo Novello in Montichiari; dal punto di vista musicale ricordo, ad esempio, il concerto che si svolgerà a Botticino il 30 maggio eseguito dal maestro di chitarra Giulio Tampalini di fama internazionale; tale evento sarà preceduto da una degustazione di prodotti tipici presso una cantina locale.

Altro momento significativo sarà il convegno previsto il 7 giugno a Castenedolo, nel quale si affronterà la tematica del futuro e del passato della Strada; all’ incontro parteciperanno tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi ed il giornalista enogastronomico, conosciuto a livello nazionale, Paolo Massobrio.
Poi concerti, visite guidate, incontri…tante iniziative che si potranno seguire sul nostro sito internet  e sui social media Facebook e Instagram. Vi aspettiamo numerosi!