Mare e Maremma, la breve salita per Val delle Rose

di Andrea Guolo

La tenuta di Famiglia Cecchi è a portata di mano dalle spiagge del Parco (Alberese, Principina a Mare…) e dalle calette dell’Argentario. Con percorsi anche adatti al trekking e alle biciclette

Noi ci siamo arrivati in bicicletta partendo da Orbetello, al termine di un percorso che si snoda attraverso i borghi di Magliano in Toscana e di Montiano: in poco meno di tre ore, per una cinquantina di km senza particolari strappi, e con il valore aggiunto della deviazione iniziale verso Porto Ercole per godersi la vista dell’Argentario e il passaggio della laguna di Orbetello (Oasi Wwf). Il punto di arrivo è Val delle Rose, cantina di Famiglia Cecchi, base produttiva dei vini di Maremma, frutto di un’acquisizione risalente al 1996 e poi consolidata negli anni fino a raggiungere i 180 ettari di proprietà.

DAL MARE AI VIGNETI

È la giornata perfetta per ogni wine lover che si trova a trascorrere un periodo di vacanza in questa parte suggestiva della costa toscana: dopo tanto mare, quando la giornata balneare comincia quasi a dar noia, arriva il momento di noleggiare una bici e di dedicarsi all’entroterra, abbandonando le spiagge di Alberese, Principina a Mare, Talamone o le baie dalle acque cristalline dell’Argentario, da dove siamo partiti noi. Scelto il noleggiatore (Bike Point Orbetello, ideale anche per eventuali necessità di assistenza) e inforcata la bici, si parte per scoprire la cantina dove nascono alcuni dei vini più conosciuti e gettonati tra quelli a marchio Cecchi, come il popolare La Mora (Morellino di Scansano Docg), ma anche e soprattutto i vini della tenuta, dal Litorale (Vermentino Maremma Toscana Doc) bianco e rosato, al Cobalto, dal Morellino di Scansano “Rosamante” a Il Ciliegiolo, per poi salire fino alle espressioni più importanti di Val delle Rose che sono il Cabernet Samma, l’Aurelio (Maremma Doc) e il Morellino di Scansano Riserva “Poggio al Leone”.

Vini di Val delle Rose (ph. Gilberto Bertini)

PACCHETTI CON JEEP, TREKKING E BIKE

La visita a Val delle Rose prevede diversi pacchetti, costruiti sulla base di altrettante esperienze offerte all’enoturista e prenotabili tramite mail o chiamando direttamente in azienda. La più semplice è la “Classica”, con visita guidata in cantina e tasting di tre vini in abbinamento a bruschette di stagione, al costo di 25 euro, e dura circa un’ora. Per un aperitivo rinforzato c’è la formula “Gusto maremmano”, costa cinque euro in più e prevede anche una selezione di formaggi e salumi del territorio. Poi si sale e si diversifica: dalla formula “Abbinamento di sapori” (45 euro, due ore e più assaggi) a quella “Jeep and tasting” che mette in campo non solo il mezzo a quattro ruote motrici, ma anche la carta irresistibile dell’aperitivo sotto la grande pianta di sughero dalla quale si gode di un panorama davvero suggestivo, che spazia dal mare per arrivare fino all’Amiata. Per chi non ha intenzione di muoversi a motore e preferisce il contatto totale con la Natura, ecco il pacchetto “Trekking and easy picnic” con percorso a piedi in autonomia e un picnic sempre all’ombra della grande sughera, dove gli ospiti troveranno il cesto con la bottiglia di Litorale e tutte le delizie predisposte per l’occasione: richiede mezza giornata, ottimamente investita, e un budget di 45 euro a persona (15 euro per gli under 17). Le altre formule sono il Trekking and country tasting, sempre a piedi ma con degustazione guidata, e le due analoghe modalità ma in chiave bike.

L’ospitalità a Val delle Rose è stata pensata per dare valore alla tenuta”, racconta Piero Sabatino, direttore dell’azienda con sede a Poggio La Mozza, che dista circa 12 km dal centro di Grosseto. “Qui i wine lovers hanno la possibilità di conoscere il territorio e i vini che si producono in Maremma. Facciamo vivere un’esperienza che poi si portano a casa sotto forma di una bottiglia di vino e attraverso quella bottiglia potranno a loro volta raccontare ad altri la nostra realtà. Non la consideriamo una modalità fine a se stessa di ‘visita guidata’ bensì come qualcosa che poi loro stessi potranno condividere con i propri amici, i quali saranno stimolati a loro volta nel venire a trovarci”.

In cantina (ph. Gilberto Bertini

CENE E SPETTACOLI IN TENUTA

Al di là delle visite casuali (a Val delle Rose è sempre attiva l’enoteca con gli spazi dedicati al tasting, ndr) e programmate, un altro aspetto che caratterizza l’offerta della tenuta maremmana di Famiglia Cecchi è quello degli eventi teatrali e musicali, che si susseguono nel programma “L’Estate in Tenuta”. “L’idea alla base – precisa Sabatino – è quella di far diventare Val delle Rose non solo il principale centro enologico della Maremma, ma anche un polo culturale di riferimento per il territorio maremmano, in grado di attrarre i turisti che visitano la Toscana e le località di mare, dal quale in linea d’aria distiamo pochi chilometri”.

Quest’anno si inizia sabato 8 giugno con Estate Rosamante, evento al tramonto con musica live per dare inizio alla stagione estiva e per dare il benvenuto al Morellino di Scansano “Rosamante”. Sabato 22 giugno sarà la volta della cena con musica live “Notte di grandi vini”, quindi il sabato 6 luglio torna l’ormai tradizionale serata “33 giri di Litorale” dedicata al Vermentino di Val delle Rose e ai dischi in vinile. Per la tredicesima edizione del festival Morellino Classica” arriverà, sabato 27 luglio, il concerto di Giovanni Sollima e Pietro Bonfilio con musiche di Debussy, Part, Shostakovich e dello stesso Sollima. Sabato 9 agosto sarà la volta di “Ho visto una stella”, serata con vini, astronomo e con la chitarra di Alex Petrini. Sabato 31 agosto spazio all’improvvisazione teatrale con la compagnia AreaMista. Gran finale il sabato 14 settembre con un’altra serata dedicata a vino e vinili, ma questa volta con il Ciliegiolo come protagonista.

IN ARRIVO LE SUITES

In prospettiva, c’è la possibilità di poter anche soggiornare e pernottare in tenuta. “Abbiamo a disposizione ampi spazi al piano superiore della cantina, dove realizzeremo delle suite per i nostri ospiti, che così potranno vivere in maniera completa l’esperienza in Val delle Rose”, conclude il direttore.