Cantine, relax, sapori e rapidi passaggi verso la Slovenia caratterizzano il territorio di Prepotto, che rilancia sull’enoturismo con un portale dedicato (www.enjoyprepotto.it).
Ci ho messo più di un mese per raccogliere idee e sensazioni dopo un viaggio nella terra dello Schioppettino, vino tanto amato dai friulani e dai veneti, poco conosciuto da tutti gli altri wine lovers. Il passare del tempo è stato utile per capire meglio la mia esperienza in un territorio che lascia il segno, con un’esperienza magari diversa da quelle che ti fanno innamorare di una zona vitivinicola da cartolina, ma in questo caso umanamente importante.
TERRITORIO DI CONFINE
I friulani (mi perdonino la generalizzazione) hanno tendenzialmente un approccio difficile con il marketing e non possiedono un dna da comunicatori, quindi tendono a trasmettere esattamente quel che loro sono. Il che diventa spiazzante per il turista che invece è alla ricerca di cose semplici, fotografabili, comunicabili con immediatezza ad amici e parenti. Forse non siamo abituati a tanta schiettezza, sincerità, apertura al proprio mondo da parte di un sistema. I friulani – di questo territorio in particolare, sospeso tra est e ovest, affacciato al balcone della vecchia “cortina di ferro” – ti parlano, magari senza una precisa cognizione dei tempi scenici, di quel che sta loro a cuore: il passare del tempo, le ferite di un passato non lontano e che non si possono rimarginare, la non sottile differenza tra frontiera e confine. Nessuna discussione sarà mai banale. Il dialogo penetra nella storia, nella cultura, nelle tradizioni. E la cucina è un punto di riferimento fondamentale e identitario della storia friulana. Mai come da queste parti mi è arrivata dritta al petto l’importanza, per tutta la comunità, di imparare le ricette, seguendo i dettami che i maestri tramandano agli allievi. La vera notizia, alla fine della mia esperienza, è che questa volontà non si racchiude alla stretta cerchia dei locals: i friulani, a Prepotto, la vogliono condividere con gli esterni, che non appena mettono piede nella valle dello Judrio diventano immediatamente locals. Per questo è nata la rete Enjoy Prepotto.
IL PROFILO DEI TREDICI
Tredici aziende, unite dal filo dello Schioppettino, si sono messe insieme per offire accoglienza, ospitalità ed esperienze ai wine lovers. Di per sé, questo è un fatto interessante e forse straordinario, perché in Italia i progetti di rete legati all’enoturismo sono merce rara. Quando poi arrivi a Prepotto, 715 abitanti in tutto, capisci due cose: la prima è che l’unione era un passaggio necessario, per rilanciare una terra di confine che ha bisogno di comunicare a voce alta e ancor meglio se in coro; e la seconda è che questi tredici sono stati ancora più bravi, perché quando si è in pochi le divisioni tendono ad aumentare. Tra gli aderenti compaiono cantine, agriturismi e perfino una guida naturalistica. Tinello di San Urbano, per esempio, dispone di una cantina, di camere, di un ristorante dove si degustano i piatti tipici e anche di una piscina per la bella stagione. Scribano Vini, regno di Alberto e Caterina, offre un ristoro, un alloggio e i prodotti dell’azienda agricola, tra cui ovviamente i vini. L’Osteria di… Delizie e Curiosità si trova proprio ai piedi della salita verso il santuario di Castelmonte (da non perdere!) ed è una tappa indispensabile per chi ama la cucina del territorio. Vigna Lenuzza, la cantina di Daniele Lenuzza, lavora con metodo biologico e oltre allo Schioppettino e ad altri vini del territorio, ha rilanciato con la linea Indigenously i vitigni autoctoni di Prepotto, macerati e maturati in uova di cemento. Orlando e Didoné, cantina giovane (nasce cinque anni fa), produce due autoctoni e due internazionali molto integrati; i fondatori, Giacomo Orlando (enologo) e Luca Didonè (agrotecnico), si definiscono “Vinicoltori”. Ronchi di Cialla invece esiste dal 1970 e non è solo una tenuta o una cantina, ma la perfetta sinergia tra tradizione e conoscenza scientifica, protagonista della rinascita dello Schioppettino di Prepotto. Spolert Winery, altra storica realtà del territorio, offre camere, 9 ettari di vigneto condotti in regime biologico, un giardino panoramico per i tasting. Vigna Petrussa, dove troviamo Hilde Petrussa (c’è chi la chiama “La regina dello Schioppettino”), è un’azienda di lunga tradizione vitivinicola: risale al XIX° secolo, ma nelle ultime 3 generazioni è stata gestita da donne e con lo Schioppettino produce quattro tipologie diverse di vini. Vigna Traverso è nata da un’intuizione di Giancarlo Traverso, che nella zona del Piave produce vino con la moglie Ornella Molon (la quale dà il nome alla cantina veneta) e nel 1998 decise di acquistare sei ettari a Prepotto. La cantina di Sergio Pitticco si trova ai confini con il Bosco Romagno e produce, oltre allo Schioppettino e al Refosco dal Peduncolo Rosso, il raro Tazzelenghe. Grillo Iole, un’antica dimora del ‘700 immersa nei vigneti, ospita una cantina (con una piccola produzione di 40mila bottiglie l’anno) e dispone di un agriturismo all’interno della villa padronale. Infine, Vie d’Alt è un’azienda a conduzione familiare con oltre cento anni di storia con una cantina -gioiello realizzata poco più di dieci anni fa in perfetta armonia con la natura e dotata di un’ampia sala degustazione. Il tredicesimo associato, come anticipato, è la guida naturalistica Renzo Ferluga.
NON SOLO VINO…
Vino, sapori, cultura e natura. Ecco i quattro elementi che invitano gli enoturisti a muoversi fino a Prepotto e ai Colli Orientali del Friuli. Un territorio ancora vergine, sospeso tra collina, fiumi, Alpi Carniche sullo sfondo, e circondato da boschi. La vigna c’è, ma si perde in mezzo a tanta biodiversità. La zona è molto frequentata da appassionati escursionisti e cicloturisti di tutta Europa perché qui si intersecano tre cammini internazionali che attraversano il Friuli-Venezia Giulia: il Cammino Celeste, l’Alpe Adria Trail e la Via Alpina. Cividale del Friuli dista meno di dieci km, così come il confine con la provincia di Gorizia che, una volta varcato, vi fa entrare direttamente nel Collio. Il plus del portale Enjoy Prepotto è il ricco ventaglio di attività ed esperienze turistiche offerte per tutto l’anno e organizzato in 6 diverse categorie: degustazioni e visite in cantina, escursioni guidate, corsi di cucina, gite in e-bike, corsi di yoga e meditazione, eventi culturali. I prossimi appuntamenti in programma? Il 17 gennaio ci sarà l’escursione guidata “Tra le vigne e la storia”, condotta proprio dal socio Renzo Ferluga, e a seguire, il 5 febbraio, il cammino “Sulla via dei Monti Sacri”. Sono le prime due in calendario, poi arriverà la bella stagione e ci saranno anche le escursioni in bicicletta e i momenti di tasting all’aria aperta. “Siamo una realtà nata sotto il segno della condivisione: di emozioni, di esperienze, di specificità, di servizi” affermano le aziende associate. “E la nostra missione è offrire all’enoturista un’esperienza autentica e distintiva”.
In apertura: escursione tra i boschi con la guida naturalistica Renzo Ferluga