Con il Tour de France alla scoperta delle rotte enoturistiche…d’Italia

di redazione
tour de france - Archivio ALEXALA - Ph. Gianluca Grassano

La Grande Boucle 2024 partirà per la prima volta dall’Italia, attraversando Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte, tra centri storici, vigneti e paesaggi mozzafiato. Un invito per gli appassionati a scoprire l’enogastronomia e le tradizioni locali.

Per la prima volta in 111 anni di storia il Tour de France ha scelto l’Italia per il Grand Départ del prossimo 29 giugno: la Grande Boucle prenderà il via da piazzale Michelangelo, nel cuore di Firenze, per poi attraversare in tre tappe l’Emila-Romagna e risalire verso il Piemonte il 1 luglio, fino ad approdare il giorno successivo in Francia.

La carovana attraverserà oltre 600 chilometri di territorio italiano in tre giorni mezzo, tra centri storici, strade costeggiate da vigneti, panorami mozzafiato e luoghi che trasudano storia e cultura.

La kermesse verrà seguita da oltre 1 miliardo di persone collegate da tutto il mondo, una vetrina deluxe per valorizzare i territori e le loro risorse enogastronomiche e paesaggistiche.

Senza considerare l’indotto e i benefici indiretti che deriveranno dalla presenza, stimata, di oltre 130mila persone negli hotel, a cui si aggiungeranno quasi due milioni di presenze giornaliere nelle località interessate dal passaggio dei ciclisti.

Il Tour de France sarà il riflettore che valorizzerà, su un palcoscenico internazionale, le bellezze di territori da scoprire in bicicletta, un’occasione per migliaia di tifosi e appassionati, ma anche semplici curiosi richiamati dal fascino del Tour, di vivere un weekend da ciclo-enoturisti, approfittando dei pacchetti soggiorno e delle esperienze a contatto con la natura messe a disposizione da aziende e cantine di queste regioni simbolo della tradizione vitivinicola e culinaria nazionale.

Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte negli ultimi anni si stanno del resto distinguendo per la promozione della bicicletta e del cicloturismo come mezzo per scoprire più da vicino, e fuori dalle consuete rotte, il territorio.

Ma quello del cicloturismo è un settore in crescita un po’ ovunque: con oltre 33 milioni di presenze in Italia e un impatto economico superiore ai 4 miliardi di euro (dati 2022), si conferma uno dei settori con il maggiore tasso di crescita in tutta Europa.

Accanto alla capacità del viaggio in bicicletta di rispondere alla ormai consolidata domanda di chi cerca una vacanza attiva e possibilmente a contatto con la natura, c’è la soddisfazione di quegli operatori specializzati che hanno saputo fiutare la tendenza offrendo, prima di altri, proposte e servizi di qualità.

Ben il 90% dei tour operator italiani specializzati nel cicloturismo prevede un incremento del proprio giro d’affari. Con una parola d’ordine: professionalità.

tour de france - Eroica Chianti photo by Paolo Martelli-206

i percorsi ciclo-enoturistici italiani svelano la grande bellezza in occasione del Tour de France

GRAND TOUR D’ITALIE
L’occasione per un focus sullo status quo del settore sarà la Fiera de Cicloturismo di Bologna, in programma allo Spazio DumBo dal 5 al 7 aprile, dedicata agli operatori che vogliono migliorarsi, fare rete e creare nuovi modelli di business. L’evento racchiude momenti di formazione, laboratori, best practice e networking per offrire a chi opera nel settore occasione di crescita e studio.

Alla Fiera saranno naturalmente presenti rappresentanze e istituzioni di Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte per far conoscere le proprie proposte di itinerari in bicicletta anche in vista del Tour del France, con itinerari per ciclisti professionisti e percorsi dedicati a chi è in cerca di natura e cultura a passo lento per assaporrare l’offerta enogastronomica.

Così, la Grand Départ del Tour da Firenze è un’opportunità imperdibile per scoprire e pedalare fino a Siena, fare il Grand Tour del Chianti, la Ciclovia Puccini, il Terre di Pisa Bike Trail o Le Vie di Dante in Mugello.

In Emilia Romagna il Tour percorre invece tratti pianeggianti prima di affrontare alcune delle salite più iconiche della regione. Per gli appassionati, con quasi 9mila chilometri di percorsi ciclabili, il viaggio enogastronomico su due ruote passa anche attraverso la Ciclovia del Sole tra Mirandola e Bologna, la Food Valley Bike tra Parma e Busseto, le Ciclovie dei Parchi all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali; e poi la Via Romagna attraverso città d’arte, borghi storici e bellezze naturali.

La terza tappa del Tour percorre i colli tortonesi in memoria del grande Fausto Coppi, attraversa le Langhe, patrimonio Unesco insieme a Roero e Monferrato, patria dell’enogastronomia del vino e del tartufo; quindi alcune delle strade già percorse dalla Milano-Sanremo e Pinerolo, che con i suoi oltre 750 km di percorsi ciclabili è un’ottima meta per escursioni in bicicletta adatte a tutta la famiglia.

Il Piemonte oggi è attraversato da una rete ciclabile regionale e da alcune delle principali ciclovie turistiche che permettono di esplorare il territorio e scoprire le sue bellezze naturali, tra cultura e tradizioni.

Dalle colline del basso Piemonte alle risaie ciclabili del Vercellese o all’Oasi Zegna nel Biellese fino agli itinerari tra torinese e cuneese lungo il corso del fiume Maira, ci sono percorsi ideali anche per chi vuole organizzare una vacanza in bicicletta e assaporare la ricca enogastronomia regionale.