Borgo Villa Saletta, al via il progetto di enoturismo a sette stelle

di redazione
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Borgo Villa Saletta, in provincia di Pisa, di proprietà della famiglia Hands, sarà oggetto di un progetto di riqualificazione che lo trasformerà in resort di lusso dedito all’enoturismo. Spesa complessiva di 200 milioni

Il borgo toscano di Villa Saletta, in località Palaia in provincia di Pisa, famoso anche come set cinematografico di film quali La notte di San Lorenzo dei Fratelli Taviani, diventerà presto un resort a sette stelle in cui vino e accoglienza saranno il filo conduttore di un progetto che integra natura, viticoltura e ospitalità.

Di proprietà della famiglia inglese Hands, titolari della Tenuta Villa Saletta con un’estensione di oltre 1400 ettari, il borgo trecentesco si trasformerà in un hotel diffuso con suite e servizi privati, tra cui piscina e chef.

L’investimento complessivo è pari a oltre 200 milioni di euro, di cui circa 60 milioni già spesi per l’acquisizione della tenuta avvenuta nel 2001, per l’acquisto di altri terreni, di casolari e di un altro borgo, per la costruzione della nuova cantina e per l’espianto e l’impianto delle vigne.

La struttura, i cui lavori di riqualificazione sono già iniziati, offrirà diverse tipologie ristorative, dallo stellato all’osteria dove poter assaporare tipicità locali, e, naturalmente, proposte di turismo esperienzale.

Con le ultime due acquisizioni, cioiè le confinanti San Gervasio, 375 ettari composti da un piccolo borgo antico, edifici rurali, magazzini, cantina, circa quindici di ettari di vigneto, una trentina di ettari di uliveto, numerosi boschi, frutteti e terra coltivabile, e Montefoscoli, 300 ettari tra vigne, campi, boschi e casolari, Villa Saletta, condotta in qualità di amministratore e direttore tecnico da David Landini, è passata nell’ultimo anno da poco più di 750 ettari a 1413 ettari.

All’interno della fattoria si incontrano così vino, seminativi, erbe aromatiche, un’antica tabaccaia, boschi, pioppete, ulivete, tartufaie, ville per l’accoglienza, casolari e due borghi antichi: Villa Saletta e San Gervasio.

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un particolare del borgo di Villa Saletta

Prossimo step sarà l’inizio dei lavori per la costruzione della nuova cantina, che prevede il recupero di una superficie esistente di 1100 mq appartenente a un antico stabile poco distante dall’attuale cantina, e di ulteriori spazi produttivi, tutti destinati all’accoglienza, alla ristorazione e ai wine club members.

L’area dedicata alla vinificazione, totalmente interrata, si svilupperà su più di 3500 mq.

Attualmente gli ettari vitati sono 40, con l’intento di arrivare in 10 anni ad un massimo di 90.

Vengono prodotti sangiovese, cabernet franc, cabernet sauvignon, merlot e altre uve, da cui nascono uno spumante metodo classico da sangiovese, un rosato da sangiovese, merlot, cabernet franc e cabernet sauvignon, un Chianti Superiore e quattro rossi Igt Toscana. La produzione annua è di 120mila bottiglie.