Inaugurata oggi Slow Wine Fair, in concomitanza con Sana Food. La presidente Barbara Nappini: “Per il settore è un momento di transizione”
Numeri importanti, con 1060 espositori a Slow Wine Fair e 250 a Sana Food. “Ci sono tutte le condizioni per raccogliere soddisfazioni da questa formula che unisce un appuntamento storico, come Sana, con uno più giovane ma consolidato come Slow Wine”, ha affermato il presidente di Bolognafiere, Gianpiero Calzolari, inaugurando stamane le due manifestazioni nel capoluogo emiliano romagnolo, dove saranno in scena fino a martedì. Nei padiglioni della fiera, sono presenti diverse collettive regionali italiane con un’importante rappresentanza di produttori internazionali con i loro banchi d’assaggio.
La presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, ha affermato: “Il vino, nonostante la fase travagliata che sta attraversando per varie ragioni – dalla crisi climatica alle difficoltà nelle esportazioni, fino al cambiamento dei consumi (e, non ultimo, la spada di Damocle dei dazi) –, rimane un settore trainante della nostra agricoltura, anche se riteniamo si sia aperta un’era di ripensamento”. In particolare, Nappini ha aggiunto che: “Ci si aspetta che le pratiche agronomiche siano ancor più integrate con gli ecosistemi, che sempre più l’approccio agroecologico permei il settore, che il regime biologico e la viticoltura biodinamica siano sempre più diffusi – e politicamente sostenuti –, in quanto capaci di guardare al futuro in un’ottica di tutela della biodiversità e della fertilità del suolo. Ci si aspetta, quindi, che vignaiole e vignaioli siano protagonisti di queste evoluzioni”.
La coscienza ecologica dovrà determinare una svolta nel settore, partendo dalla riduzione del peso delle bottiglie, che spetta ai produttori, per arrivare agli enotecari che spiegano la scelta della cantina, al ristoratore che ne fa una dovuta promozione, fino a noi quando scegliamo cosa portare in tavola. “Quindi, il messaggio che parte da Slow Wine Fair è: aiutiamo i produttori, non lasciamoli soli in questo momento di importante transizione”, ha precisato Nappini.
Tra gli interventi, quello di Stefano Bonaccini, ex presidente della Regione Emilia Romagna e ora europarlamentare e membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: ha evidenziato come: “In Europa avverto il rischio concreto di una criminalizzazione del comparto vitivinicolo. Si rischia di mettere in ginocchio un settore che fa parte della nostra storia e della nostra cultura”.
All’inaugurazione sono intervenuti, inoltre: Daniele Ara, Assessore alla scuola, educazione ambientale, agricoltura e agroalimentare del Comune di Bologna; Alessio Mammi, Assessore all’agricoltura e agroalimentare della Regione Emilia-Romagna; Brunella Saccone, dirigente dell’ufficio agroalimentare di Ice Agenzia; Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna; Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition e curatore della guida Slow Wine; Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.
Photo Credits: Michele Purin