Tra le attività più gettonate compaiono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe
Boom di enoturismo in Puglia. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale, evidenziando come un turista italiano su 3 (32%) posizioni la Puglia sul podio delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi dell’enoturismo esperienziale dal pilates tra i vigneti all’astrotasting per enoturisti italiani e stranieri che anche nel 2024 hanno preso d’assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.
La Puglia si sta imponendo grazie alla capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili grazie alla popolarità internazionale di eccellenze varietali uniche, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, che hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio con l’enoturismo.
Proprio per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità è arrivato il primo accordo siglato tra Coldiretti, Terranostra e Airbnb per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicata per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con l’indicazione delle cantine da visitare e schede Informative e wine passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell’esperienza vinicola, oltre ad iniziative di formazione.
L’identikit delle preferenze degli enoturisti è tracciato dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sul fenomeno, con 15 milioni di italiani che hanno avuto esperienze di turismo in cantina. Ben 8 cittadini su 10 si dichiarano poi intenzionati a farlo, un potenziale bacino di assoluto interesse per la crescita del settore. Accanto alle tradizionali degustazioni di abbinamento di vino e ai corsi di cucina, non mancano le attività innovative che catturano l’interesse degli appassionati. Un 24% dichiara di essere interessato a pratiche sportive e salutistiche nelle vigne, tanto che ci sono strutture che propongono yoga e pilates in mezzo ai filari o percorsi in bicicletta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Ma c’è anche un 26% che punta alla vinoterapia e ad attività di benessere con prodotti ricavati dalla vita e dal vino, trainati dalla crescita dell’agriwellness, mentre un 31% chiede concerti e spettacoli organizzati in mezzo ai vigneti.
Intanto, sono al via i contributi per la promozione digitale per valorizzare attraverso i vini il territorio anche in chiave turistica recuperando, le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica. Dal 18 ottobre e fino all’11 novembre sarà possibile, per le aziende, presentare la domanda di contributi per gli investimenti in moderni sistemi digitali che attraverso un QR code sulle etichette dei vini consentono l’accesso a un sito web multilingue con le descrizioni del territorio, tra storia, cultura e tradizioni enogastronomiche.