Più di centomila presenze l’anno, Novacella prospera con l’enoturismo

di Andrea Guolo

In Alto Adige, l’Abbazia con cantina fondata nel 1142 è una destinazione turistica grazie anche a un museo con biblioteca e a un attivissimo centro convegni. Il 15% della produzione vinicola viene venduto in azienda

Probabilmente, in Italia, esistono altre cantine più a nord di Novacella, ma non saranno mai così attrattive come lo è Novacella. E i numeri parlano chiaro. “Siamo a cinquantamila visitatori l’anno per il Museo, oltre centomila nell’Abbazia. Spesso la gente scopre che siamo un’azienda vinicola solo durante la visita al nostro monastero”, racconta Werner Waldboth, direttore vendite di Abbazia di Novacella.

ANNO DI FONDAZIONE: 1142

La struttura è davvero unica. Abbazia di Novacella (Stiftskellerei Neustift in tedesco) si trova in una frazione di Varna, a poca distanza da Bressanone, ed è annoverata tra le più antiche cantine attive al mondo. Anno di fondazione: 1142. Siamo in un monastero agostiniano, dove la viticoltura è un’attività ormai quasi millenaria perché già nel 1177 il pontefice Alessandro III riconobbe al monastero la proprietà di terreni a vigneto situati nelle immediate vicinanze del complesso monastico. Da allora, le dimensioni sono notevolmente aumentate a seguito di donazioni, lasciti, acquisti e permute. Oggi le aziende agricole gestite dall’Abbazia sono due: una a Novacella con 6 ettari di vigneti, 12 ettari di frutteti e 0,2 ettari di erbari; la seconda, Tenuta Marklhof, sempre di proprietà del convento, si trova invece a Cornaiano e può contare su 22 ettari a vigneto, 13 ettari a frutteto e 24 ettari a bosco. All’Abbazia fanno inoltre capo 700 ettari di bosco e 400 ettari di pascoli d’altura destinati in parte a riserva di caccia.

La basilica dell’Abbazia. Foto di Albert Ceolan

GIOIELLI D’ARTE E CULTURA

Ma la fama di Novacella è legata anche e soprattutto alla sua storia e ai suoi gioielli artistici: la Basilica di Santa Maria Assunta in stile barocco, il rinascimentale Pozzo delle Meraviglie e la romanica Cappella di San Michele. C’è il monastero, con una comunità di 16 confratelli attivi come sacerdoti per la pastorale in ben 25 parrocchie. C’è la maestosa biblioteca con un patrimonio di 65mila volumi. E c’è il Museo abbaziale con gli altari tardo-gotici di Friedrich Pacher ed altri artisti appartenenti alla medesima bottega, manoscritti finemente decorati, antichi oggetti scientifici. Nel 2021 sono state allestite due nuove sale all’interno della biblioteca e raccontano la storia dell’economia neocellense e della sua antica e prestigiosa scuola.

Visite nei vigneti di Novacella

DALLE VISITE ALLA STIFTSKELLER

I tour nel vigneto con degustazione sono a numero chiuso, acquistabili anche online al prezzo di 25 euro a persona. La visita guidata con quattro vini in assaggio ha una durata di 90 minuti. Ed è importante arrivare davanti al portone dell’Abbazia 15 minuti prima dell’inizio del tour. La visita ad Abbazia, museo e biblioteca, con descrizione in audioguida, si può fare invece ogni giorno, senza prenotazione, dalle 10.00 alle 15.00 e il biglietto d’ingresso costa 12 euro. Nei mesi estivi, da maggio a settembre, viene invece organizzata la visita ai giardini dell’Abbazia, ideale per i bambini grazie alla presenza degli animali, mentre gli adulti non mancheranno di apprezzare l’architettura degli spazi verdi con tanto di orto e giardino botanico (prezzo 4 euro, dal giovedì al sabato). Il ritorno del turismo è importante per il sostentamento della comunità e un contributo significativo viene offerto proprio dal vino. “Le vendite in azienda rappresentano il 15% del totale, pari a circa 120 mila bottiglie l’anno”, precisa Waldboth. Di fatto, è come se ogni visitatore dell’Abbazia si portasse a casa, come ricordo, una bottiglia dei vini prodotti all’interno della struttura. Del resto, l’accoglienza è una missione storica e l’edificio fu sin dal medioevo un luogo di ricovero lungo il duro percorso che conduceva sino a Roma i pellegrini provenienti dal nord Europa. Oggi, l’Abbazia ha a disposizione un’enoteca all’interno della quale sono commercializzati tutti i vini dell’azienda, insieme ad altri prodotti di propria produzione come grappe, succhi di mele, tisane alle erbe e cosmetici. È possibile, inoltre, degustare i vini della cantina, in abbinamento con tipiche merende tirolesi, all’interno della Stiftskeller, la cantina ristorante dotata di 160 posti a sedere.