L’azienda vitivinicola di Robert Princic entra nell’hospitality con 12 camere ricavate dal recupero di una villa in collina. In arrivo anche piscina e spa
Era il sogno di Robert Princic da bambino. “Quando me lo potrò permettere, acquisterò quella villa e la riporterò agli antichi splendori” pensava il vignaiolo oggi a capo di Gradis’ciutta, azienda fondata dal padre Isidoro. Missione compiuta. A fine aprile, il vecchio casale aprirà le porte – inizialmente solo per gli invitati, poi anche al pubblico – e contribuirà ad arricchire l’offerta di ospitalità qualificata nel Collio con nove camere e tre appartamenti ricavati dal recupero di un complesso di edifici risalenti al sedicesimo secolo. Nasce così Borgo Gradis’ciutta, una nuova gemma per il territorio del vino più importante del Friuli Venezia Giulia.
VERSO GORIZIA 2025
Nel territorio c’è grande attesa per l’appuntamento cruciale dei prossimi anni: il 2025 sarà l’anno di Gorizia e Nova Gorica come capitali europee della cultura, ma anche come luogo ideale per lanciare un messaggio di pace in Europa tra due città che sono state per lungo tempo divise da un confine urbano. Messaggio quantomai urgente, oggi, con il ritorno drammatico della guerra in area orientale. Gorizia è la porta dell’oriente e il Collio è il suo territorio vitivinicolo, location particolarmente adatta a ospitare delegazioni e visitatori che potranno scoprire un territorio unico. Occorrono nuove strutture di charme e Borgo Gradis’ciutta lo sarà, grazie anche alla previsione di realizzare una piscina all’aperto per la bella stagione e una spa utilizzabile tutto l’anno. Il tutto, come ci racconta Federico Cleva (direttore commerciale di Gradis’ciutta) è stato fortemente voluto da Princic. “Tutti gli introiti che derivano dal vino sono stati reinvestiti in azienda. Nel 1997 Robert aveva 21 anni, usciva dalla scuola di enologia e il padre gli disse: ora tocca a te. Lui prese la conduzione di un’azienda che faceva solo vino sfuso e disponeva di sette ettari di vigneto. Oggi sono più di 40 ettari e si producono 200-220 mila bottiglie l’anno, a seconda dell’annata”. La sede è a San Floriano in Collio, ma i vigneti sono distribuiti nelle zone di Gradisciutta, Capriva, Monte Calvario e Ruttars.
TRA ORGANIC ACADEMY e COOKING CLASS
Le camere offrono complessivamente 25 posti letto e saranno proposte ai visitatori al prezzo medio di 100-140 euro ciascuna, tariffe comprensive di prima colazione e degustazione di vini, mentre per la junior suite si parla di 30-40 euro in più. Con questo investimento, l’offerta enoturistica di Gradis’ciutta compie un bel salto di qualità. Già adesso l’azienda offre un bel ventaglio di esperienze possibili. Si parte da Gradisc’iutta a tutto tondo: due ore tra passeggiata nei vigneti, visita in cantina, racconto focalizzato sulla parte produttiva, l’ideale per wine lovers attenti alla parte tecnica (25 euro a testa, per un minimo di 4 partecipanti). A seguire troviamo Organic Academy, con la spiegazione completa e puntuale dell’interpretazione bio da parte di Gradis’ciutta e con il supporto dei consulenti che hanno accompagnato Princic nel processo di conversione, più tasting finale (90 minuti, 40 euro). Con il cestello preparato dall’azienda, si può optare per il Picnic in vigna. Degustazione con piena visione del vigneto, dieci euro a testa. Quando inizia la raccolta delle uve, scatta la formula Esperienza in Vendemmia: la durata è di tre ore, se poi il wine lovers si appassiona in azienda sono anche più contenti… La fatica verrà ripagata con il tasting di fine raccolta (costo 40 euro). La passeggiata in vigna e l’esperienza dello yoga sono i pilastri della formula Nature bathing che si svolge nei vigneti del Pinot grigio, dura due ore (minimo 8 partecipanti) e si chiude naturalmente con un calice del vino originato da quel vigneto (40 euro a testa). Infine, per chi vuole imparare i fondamentali della cucina territoriale, ecco la Cooking Class organizzata in collaborazione con una chef goriziana da cui si potranno apprendere tutti i segreti dell’orzotto o degli gnocchi di susine (45 euro, minimo 4 adesioni). Per chi vuole dedicarsi esclusivamente al tasting, ci sono quattro formule: Green tasting (15 euro), Una Ribolla quattro espressioni (20 euro), Le selezioni (25 euro) e Annate a confronto (40 euro).
DOVE CENARE
A Borgo Gradis’ciutta non ci sarà un ristorante, ma nel territorio l’offerta non manca. Il consiglio di Federico Cleva? Si chiama Dvor, si trova nel centro di San Floriano al Collio e il suo valore aggiunto è la terrazza estiva da dove si può ammirare un panorama mozzafiato su Gorizia e sulla pianura dell’Isonzo. Il piatto migliore? Quando è stagione, gli gnocchi di susine.
DA VISITARE
Oltre alle colline, che si possono anche percorrere in bicicletta (Borgo Gradis’ciutta offrirà un servizio di noleggio di e-bike) o romaticamente in sella a una Vespa vintage, c’è il centro storico di Gorizia. Da non perdere la visita al Castello, il Duomo, il confine della “Cortina di ferro” davanti alla stazione della Transalpina e il Museo della Grande Guerra in borgo Castello, per non dimenticare e per comprendere quanto sia importante, oggi, la pace nel mondo.