Arrivare in Valpolicella è come entrare in un grande anfiteatro naturale, tra colline, vigne e paesaggi naturali. È proprio qui, tra Verona e il Lago di Garda, che da oltre un secolo Farina Wines scrive la propria storia.
Fondata agli inizi del Novecento, l’azienda è passata di mano in mano fino alla quarta generazione. Oggi sono i cugini Elena e Claudio Farina a guidarla: lei con lo sguardo rivolto all’accoglienza e all’innovazione ma molto attenta e riflessiva, lui custode della qualità dei vini e della coerenza stilistica. Insieme – come raccontava Olindo Rampin su Vinonews24 – hanno trasformato un’azienda storica in una realtà contemporanea, capace di parlare agli appassionati italiani e stranieri.

la corte di Farina Wines
Varcando la soglia di Farina, si entra in una corte cinquecentesca che sa di storia, basta però un passo per capire che qui tradizione e modernità si tengono per mano, grazie alla forte volontà di Elena e Claudio. La storica corte negli ultimi decenni è stata oggetto di un accurato restauro conservativo, volto a preservarne l’identità e il fascino originario con l’evidente volontà di unire la parte della villa antica con i nuovi spazi più moderni senza interruzioni visive e strutturali. E con oltre 10mila visitatori nel 2024, Farina Wines è ormai una tappa importante per chi sceglie la Valpolicella, dove il vino diventa esperienza, la cucina racconto, l’arte compagna di viaggio.
ACCOGLIENZA E ESPERIENZE
L’accoglienza in cantina è stata ridefinita con nuovi spazi e per nuove esperienze: ogni visita è un racconto multisensoriale, dove i sapori dialogano con le immagini, il gusto si intreccia con la vista e il vino ne diventa la voce.
La volontà dei cugini era quella di non offrire solo delle semplici degustazioni in cantina (da menzionare l’alto livello di salumi e formaggi del territorio che vengono proposti insieme), ma di accompagnare a queste qualcosa che rimanesse nel ricordo del visitatore, vivendo l’azienda e la Valpolicella.

esperienze enogastronomiche alle degustazioni di Farina Wines
I Wine Tour conducono i visitatori tra i vigneti e la cantina, con degustazioni guidate che cambiano a seconda degli spazi: nella Wine Boutique o nel suggestivo Cubo di vetro, uno spazio interno dove è possibile prenotare pranzi o cene privati, con la collaborazione anche del ristorante Alla Borsa di Valeggio sul Mincio famoso per la cucina del piatto leggendario, il tortellino Nodo d’Amore, da cui prende il nome sia il vino bianco dell’azienda sia il ristorante.

la collaborazione con il ristorante Alla Borsa di Valeggio sul Mincio
Tra i diversi ambienti della tenuta si snodano le differenti proposte: ‘Farina Boutique’, ‘Gourmet Light Lunch’ e ‘Private Wine Tour’, tutte della durata massima di 2 ore, disponibili tutti i giorni su prenotazione, che prevedono il percorso di visita dei vigneti di proprietà, situati accanto alla tenuta, e della cantina. L’esperienza prosegue con la degustazione guidata dei vini più rappresentativi dello stile di Farina Wines, nella Wine Boutique o nel Cubo, a seconda della proposta scelta.
I TOUR IN MOVIMENTO
Chi preferisce il turismo più attivo può scegliere l’E-Bike & Wine Tour con partenza da Verona in bicicletta elettrica, pedalando tra borghi, ville venete e giardini secolari. La proposta “E-Bike & Wine Tour” coniuga mobilità dolce, scoperta del territorio e valorizzazione delle eccellenze locali. Raggiunta la cantina, i biker vengono accolti per la visita e la degustazione guidata dei vini Farina, accompagnati da una selezione di delizie artigianali dai sapori autentici del territorio.
Il ritiro e la riconsegna della bicicletta elettrica sono previsti nel centro città di Verona proprio per permettere un giro completo.

e-bike wine tour tra i vigneti di Farina
Dal 2026, ci sarà un’altra novità: l’Antica Colombaia, torre storica restaurata, tornerà a vivere per diventare teatro di corsi di cucina per piccoli gruppi, uno spazio per un social cooking intimo, dove uno chef guiderà i partecipanti nella preparazione di piatti tradizionali, da assaporare in abbinamento ai vini aziendali e l’esperienza includerà anche la visita completa in vigna e in cantina.

Inoltre, come se non bastasse, Elena Farina guarda avanti: “dal 2026 potrebbero arrivare anche esperienze a cavallo tra i vigneti della Valpolicella, un progetto in divenire per lente passeggiate tra i filari e i grappoli d’uva e sono certa che significherebbe un altro tassello per la nostra offerta”.
Tutti i tour sono prenotabili direttamente dal sito aziendale a seconda delle preferenze e del tempo a disposizione.
ARTE IN CANTINA
Dal 2023, la cantina è anche spazio espositivo con il progetto Art Ferment: mostre fotografiche e vernissage di artisti contemporanei trasformano le sale di affinamento in galleria d’arte, un modo per dire che il vino non vive solo nel bicchiere, ma dialoga con l’ingegno e la creatività, aprendosi a nuove forme di racconto.
Nel patio domina “Libri di Piombo” di Anselm Kiefer, un’opera potente che dialoga con il passato e con il vino e molte sono anche le opere d’arte ospitate negli spazi in cantina tra le vasche di cemento e le barriques. Proprio per l’interesse della famiglia verso l’arte, maggiormente sentito da Elena, c’è la volontà di creare a breve una mostra permanente all’interno della tenuta così da poter esprime al meglio i gusti, gli interessi e il messaggio che la proprietà vuole comunicare.

lo spazio espositivo del progetto Art Ferment
Il percorso all’interno della cantina è molto suggestivo tra vasche d’acciaio, scenografici contenitori in cemento e vasi di ceramica colorata (tutti utilizzati per la vinificazione), fino al Salone delle Botti dove si conclude un viaggio sensoriale tra i segreti del fare vino: la luce e silenzio danno vita a un’atmosfera unica, resa ancor più suggestiva dalla sapiente illuminazione.
VINI DI TERRITORIO
La produzione vitivinicola dell’azienda si basa sui vini tipici della zona.
Il Valpolicella Classico fresco, rubino brillante, con profumi di ciliegia e mandorla.
Il Valpolicella Classico Superiore è invece più profondo, con frutti rossi maturi e spezie, un vino che accompagna la tavola con eleganza.
Il Ripasso Montecorna aggiunge volume e intensità, grazie alla fermentazione sulle vinacce dell’Amarone: morbido, avvolgente, ricco di frutta sotto spirito.
E poi c’è il re Amarone della Valpolicella Classico, il cuore della cantina: potente e raffinato, nasce dall’appassimento delle uve provenienti dai vigneti Montefante e Montecorna e regala un sorso capace di restare nella memoria. Il Montefante Remo Farina nella versione Riserva e l’Amarone Riserva Mezzadro alla Fontana rappresentano il punto più alto della produzione vitivinicola di Farina.

lo shop di Farina WInes
Il Recioto racconta il lato dolce della tradizione, con la sua vellutata complessità che abbraccia cioccolato e formaggi erborinati.
A completare l’offerta, il Nodo d’Amore bianco (presente anche nella versione rossa) ispirato al tortellino di Valeggio sul Mincio – un vino fresco a base di garganega, chardonnay e sauvignon blanc – e le più classiche proposte di bianco e rosato: Custoza, Soave, Lugana, Bardolino Chiaretto.

