Podere Riosto, la cucina bolognese con i vini dei colli

di Andrea Guolo

L’azienda della famiglia Galletti è una macchina studiata per ospitare e il fulcro sono gli appartamenti e l’agriturismo che può gestire eventi fino a 200 persone

Pianoro è il primo comune che si incontra scendendo da Bologna a Firenze lungo la strada che sale verso i passi della Raticosa e della Futa. Qui si trova Podere Riosto, un’azienda di vini che è difficile scoprire nei ristoranti o nelle enoteche, perché la sua produzione è quasi totalmente destinata al consumo all’interno della proprietà. La famiglia Galletti, che ne è proprietaria, ha infatti creato una formidabile macchina da “incoming”, realizzando un agriturismo da grandi numeri e grandi eventi e recuperando diversi immobili all’interno della tenuta, tanto da poter disporre oggi di una trentina di appartamenti. E altre novità sono in arrivo.

Cena in vigna

TAGLIATELLE E LASAGNE

La “Vigna del Fantini” è una delle unicità di Podere Riosto. Di cosa si tratta? “Di una vigna sopravvissuta alla filossera e che viene coltivata a piede franco all’interno della nostra tenuta”, risponde Gabriele Galletti, terza generazione aziendale, raccontandoci come viene gestita la visita in cantina, che inizia proprio da un calice di rosè che è poi uno dei due vini ricavati da questa uva; l’altro è il Vecchio Riosto, un rosso che va nel mercato dopo circa un anno di maturazione prima in acciaio e poi in legno. Anche se tra i vini di punta, oltre a quelli della vigna del Fantini, occorre citare Il Grifone, Cabernet Sauvignon che fa 14 mesi di barrique. Tornando alla visita, dopo il calice di benvenuto prende il via il tour in cantina con la spiegazione, da parte del padre Lorenzo, di tutto il ciclo produttivo, e si conclude con la degustazione che può essere fatta in mezzo alla vigna oppure si può passare direttamente alla cena, anch’essa in vigna durante la bella stagione. La cucina è generosa, come ci si aspetta da un agriturismo dei Colli bolognesi. I piatti top? “Le tagliatelle, al ragù o al cinghiale, e la lasagna. Tra i dolci, quello più apprezzato è la panna cotta con i mirtilli caldi”, sostiene Gianluca. Ad accompagnare i piatti ci sono tutti i vini del Podere, proposti a prezzi più che competitivi. Alla fine, chi vuole può acquistare qualche cassa di vino e portarsi il ricordino a casa. E ci si può anche iscrivere al Wine Club.

Il paesaggio dei Colli bolognesi

HOTEL CON SPA IN VISTA

“La vendita diretta – dice Gianluca – per noi è il vero business. Ci permette di arrivare direttamente al cliente finale senza passare attraverso distributori o ristoratori. Avendo uno spazio bello e tanto prodotto buono, abbiamo tagliato gli intermediari per vendere direttamente al cliente finale. E per spiegare a chi viene da noi come produciamo quel vino, tutti i passaggi mirati a realizzare un prodotto di qualità. Poi in cantina non vendiamo prodotto, ma vendiamo esperienze”. E l’esperienza continua anche per più giorni, perché ci sono le camere. Oltre a quelle già presenti, è in progetto la ristrutturazione di un palazzo che appartenne ai discendenti di Ludovico Ariosto, che nelle intenzioni dei Galletti diventerà un hotel con spa. “Sarà un lavoro lungo, ma lo vogliamo fare perché potrà portare tanta gente nel nostro territorio. Del resto, siamo a venti chilometri da Bologna ed è anche un bel modo per unire la visita in città con il soggiorno e pernottamento in mezzo alla natura”. Podere Riosto è anche un luogo per piccoli e grandi eventi, essendo attrezzato per gestire pranzi e cene fino a 200 persone tutte insieme. Anche se la cena più bella, indubbiamente, è quella che si apprezza in villa.

Vini del Podere