Dal 9 al 12 ottobre, una quattro giorni di appuntamenti per scoprire la mitica valle trentina della viticoltura eroica e gustare i suoi grandi vini. In programma masterclass, spettacoli, approfondimenti e trekking, oltre ad esperienze e degustazioni outdoor nella vicina Val di Fiemme
La valle di Cembra è un territorio iper vocato per la produzione di grandi vini, grazie anche alle caratteristiche geografiche che contraddistinguono quest’angolo del Trentino famoso anche per aver dato al mondo del ciclismo alcuni dei suoi più grandi campioni, in primis Francesco Moser che proprio qui ha iniziato non solo la sua attività di campione della bicicletta, ma anche di viticoltore.
Pendenze superiori al 30%, vigneti posizionati sopra i 500 metri di altitudine e viticoltura su terrazzamenti e gradoni. Questi i criteri per poter parlare di “viticoltura eroica” definiti dal Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura in Montagna. Criteri ampiamente soddisfatti dal 96% del territorio vitato della Valle di Cembra, Trentino orientale, dove la pendenza superiore al 30% riguarda l’85% dei vigneti, la quota altimetrica superiore ai 500 metri il 71% di essi e la viticoltura su terrazzamenti e gradoni il 45%.
Non poteva che nascere qui il primo festival dedicato ai vini verticali. DoloViniMiti, questo il nome della manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione Turistica Valle di Cembra in collaborazione con ApT Fiemme Cembra e quest’anno alla sua terza edizione, ha l’obiettivo di far conoscere un territorio ancora poco conosciuto ma di grande fascino, attraverso la scoperta della sua verticalità, che ne caratterizza paesaggio e prodotti enologici.

Foto: Mattia Rizzi
Negli oltre 800 ettari vitati della valle, strappati con fatica dall’uomo alle pendenze proibitive scavate nel corso dei millenni dal torrente Avisio, nascono infatti uve dalla distintiva acidità, in grado di donare ai vini identità, freschezza e longevità. Qui prendono forma Müller Thurgau – tra le varietà più rappresentative del territorio – , Riesling, Schiava, oltre a Pinot Nero e Chardonnay, che grazie a interessanti altitudini, terreni prevalentemente porfirici e notevoli escursioni termiche, diventano anche delle ottime basi spumante per la produzione di Trento Doc.
L’appuntamento è dunque dal 9 al 12 ottobre con una serie di iniziative aperte a tutti. Dal convegno di approfondimento a tema viticoltura eroica, che prevede un confronto con altri territori che vantano questa peculiarità, alle masterclass tematiche, ma anche spettacoli esperienziali, serate coinvolgenti e trekking verticali, anche in abbinata alla cucina di chef stellati, con degustazioni ed esperienze outdoor anche nella vicina Val di Fiemme, per un contatto più ravvicinato con le Dolomiti, co-protagoniste dell’evento sin dal suo nome.
Spazio anche alla grappa, grazie alla collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. Verrà infatti proposto un format inedito per avvicinare il pubblico all’affascinante mondo della distillazione e degli alambicchi, che nel post vendemmia di ottobre saranno in piena attività: il momento perfetto, dunque, per scoprirne i segreti facendosi avvolgere dai profumi delle vinacce in lavorazione e dalla calda atmosfera che questa attività genera.
Link al programma della manifestazione

Masterclass DoloViniMIti (foto di Ivan Pojer)

