Un’esperienza completa di filiera che sta cambiando la storia dell’Umbria. A lanciarla è stata la famiglia Cinaglia e tutto ruota attorno il lago Trasimeno. L’ultimo step è l’ospitalità all’interno di ville private
LiberaLepre è un nome di quelli che non si dimenticano. E anche il luogo non scherza, in termini memorabili: salite la scala e affacciatevi nella terrazza esposta sugli uliveti per ammirare un magnifico punto di vista dell’Umbria. Questa “osteria con cantina”, altra definizione decisamente azzeccata, è una delle parti che compongono l’offerta sempre più completa del progetto Centumbrie, lanciato nel 2019 dalla famiglia Cinaglia nel territorio che circonda la sponda orientale del lago Trasimeno, tra Monte del Lago e Magione. Un progetto a dir poco ambizioso per visione, costruzione e prospettive di crescita. Facciamo un passo indietro e inquadriamo meglio i protagonisti di questa operazione.
PROGETTO DI FILIERA INTEGRATA
Michele Cinaglia ha ormai superato gli ottant’anni e nella sua vita ha raggiunto il successo a livello imprenditoriale con Engineering, società da 1,5 miliardi di fatturato e oltre diecimila addetti. Giunto all’età della pensione, insieme alla moglie, ha voluto restituire qualcosa al territorio che diede loro i natali e lo ha fatto acquistando terreni da destinare all’agricoltura di eccellenza, per realizzare un progetto di filiera dalla terra alla trasformazione dei suoi frutti, fino alla tavola e all’ospitalità. La base di tutto è stata l’olivicoltura, con il rilancio delle coltivazioni di ulivi ormai abbandonati dagli agricoltori perché tanta fatica purtroppo non viene ripagata dal mercato. Poi sono arrivati il frantoio, il molino per la lavorazione del grano, la cantina con l’osteria, un bar pasticceria dove si producono pane e sfogliati dolci e salati, il bistrot con la cucina impostata da uno chef due stelle Michelin come Gennaro Esposito che è salito in Umbria e si è innamorato di tutto questo, sposandone la causa. L’ultimo passaggio riguarda l’ospitalità, con l’acquisizione di una serie di ville, sei in tutto, che possono offrire ai turisti internazionali di passaggio in Umbria – del resto la Toscana è appena al di là del lago – degli standard adeguati alle loro aspettative. E c’è tanto altro in arrivo, anche perché Cinaglia non ama perdere tempo. “Tutto questo ha preso forma in ventisei mesi, e ora vedremo di realizzare anche un boutique hotel”, ci racconta Miriam Cinaglia, figlia del fondatore pienamente coinvolta nella gestione e nello sviluppo di Centumbrie. Battisole è la dimora principale, appartenne all’imprenditrice della moda Luisa Spagnoli che qui nacque e oggi è la sede delle degustazioni d’olio e delle esperienze gastronomiche con gli chef di Evo Bistrot, la struttura aperta in collaborazione con Esposito. Queste dimore si affittano in toto e hanno prezzi naturalmente elevati, sono un ottimo ritiro per la bella stagione – non manca naturalmente la piscina – e Battisole in particolare offre una vista lago a 180 gradi che non ha pari, data la felice posizione dove sorge. Si tratta di un ottimo luogo dove iniziare la wine experience che alla fine ci porterà a LiberaLepre, la wine farm di Centumbrie, partendo con la degustazione di un “Perdo la Testa” rosato rifermentato in bottiglia che, con la sua pulizia, è in grado di convincere anche il più scettico dei consumatori nei riguardi dei vini naturali. In pratica, anche chi scrive.
GUIDA ALLE ESPERIENZE
A tanta offerta corrispondono altrettanti percorsi di esperienze guidate dallo staff attraverso il vino e l’olio, ma non solo. Una parte importante è costituita dalle lezioni di cucina, come la pizza making class offerta a 99 euro (gratis per bambini sotto i sei anni, 40 euro nella fascia 6-14 anni) nei mesi di raccolta delle olive con pranzo e degustazione dell’olio. Nelle ville si tengono le degustazioni di olio con i tasting di tre differenti oli prodotti da Centumbrie, nella formula Evo Essence da 25 euro a testa, e in quella Aperit-Evo da 45 euro (durata due ore) con tour del frantoio, quattro oli in degustazione e aperitivo finale al bar Molino con tagliere di prodotti locali e pane sfornato a km zero. Esistono poi le esperienze Evo Lunch ed Evo Experience, ma anche quella legata al raccolto. Venendo al vino, il tour in cantina si conclude naturalmente all’interno dell’osteria LiberaLepre ed è particolarmente indicato non solo per gli adulti, ma anche per le famiglie con bambini perché tutt’intorno si possono visitare i luoghi di allevamento di animali, dalle vacche di razza Limousine che pascolano liberamente agli animali da cortile: i bimbi raccolgono con le proprie mani le uova appena deposte e poi scatta l’operazione impasto che si conclude con la cottura nel forno e la degustazione di tanta bontà. La cooking class completa viene offerta a 150 euro a persona e si può fare, a scelta, nella cucina professionale di Evo Bistrot, in quella più country di LiberaLepre o direttamente in villa. Infine, per chi vuole limitarsi ai vini, si parte da 30 euro a testa per un gruppo da 4 a 20 persone, l’esperienza è prenotabile online e prevede il tour del podere, della cantina e la degustazione di cinque vini Centumbrie.
TANTI NUOVI SVILUPPI
Cosa accadrà in futuro? “Tante cose, qui non ci fermiamo mai”, risponde Miriam. In agricoltura gli investimenti saranno effettuati per alzare l’asticella della circolarità, partendo dal recupero degli scarti di lavorazione dell’olio extravergine. Per l’accoglienza, si attendono novità legate alla partenza del progetto di un boutique hotel nel quale, a livello di ristorazione, potrebbe essere potenziata la collaborazione con Gennaro Esposito. E si sta valutando la collaborazione con le università per realizzare un polo formativo sull’accoglienza e il food. Oro colato, per un territorio come il Trasimeno che è storicamente legato al turismo, grazie al lago, ma ha per riferimento tradizionale le strutture come i camping e gli hotel di fascia medio/bassa. Per i turisti alto spendenti che cercano comfort, qualità e servizi, come già avviene in Toscana, Centumbrie potrà rappresentare un nuovo punto di riferimento e probabilmente il più vicino extra regione rispetto alle province di Arezzo e Siena.
Foto in apertura: Centumbrie Family (foto di Alberto Blasetti)