Nei pressi di Soave, l’azienda di Michele Tessari spinge sulle innovazioni dell’accoglienza e sta per lanciare una nuova esperienza in un parco tra animali ed erbe officinali
Ca’ Rugate è un nome certamente noto tra gli appassionati di Soave e in generale di vini prodotti in zone di origine vulcanica. L’azienda condotta da Michele Tessari, esponente di quarta generazione, sta puntando con idee e visioni suggestive nella parte di accoglienza, lanciando nuove formule che piacciono ai wine lovers perché superano la classica dimensione composta da visita in cantina più degustazione, per abbracciare la sfera del cosiddetto enoturismo attivo ed esperienziale, come ci ha raccontato lo stesso Tessari in quest’intervista.
Cosa proponete a Ca’ Rugate in termini enoturistici?
Crediamo moltissimo nell’accoglienza e nell’enoturismo, lo testimonia il fatto di essere aperti sette giorni su sette, pronti a ricevere chi viene a Soave per visitare la nostra realtà. Siamo fattoria didattica, fattoria sociale, sede di un museo regionale di interesse regionale. Ci vengono a trovare circa 18.000 persone all’anno, grazie anche alla felice posizione: siamo a Soave, città di grande importanza turistica, e vicini a Verona. Le esperienze fruibili a Ca’ Rugate, in primis, hanno i nostri vini come protagonisti, ma poi ci sono i temi della cultura, con la visita alle ville palladiane della provincia di Vicenza, e dell’attività fisica, come le visite a cavallo che terminano con la degustazione in azienda. Senza dimenticare il tema della “diversamente viticoltura”, come la chiamiamo, ovvero la Wine & Cheese experience: si visita un caseificio della nostra zona e poi si termina da noi con l’abbinamento tra cibo e vino. Sono tutte esperienze che danno valore al vino e alle eccellenze che ruotano intorno a Ca’ Rugate nel territorio veronese.

Michele Tessari
Come funziona l’esperienza a cavallo?
Si chiama Wine & Horse ed è un’esperienza prenotabile attraverso il nostro sito. All’atto della prenotazione, viene mandata una mail con l’indirizzo dove si trova il maneggio. Le persone arrivano al maneggio, parcheggiano la macchina, montano in sella al cavallo attrezzato per l’evento e arrivano, dopo una cavalcata di 5 km, nella nostra cantina, attraverso una strada selezionata lungo un argine. Dopo la degustazione, sono riaccompagnate al maneggio e concludono percorso ed esperienza.
Come funziona la degustazione, anche in termini di profondità di annate, visto che la vostra azienda è famosa per i vintage?
Si chiama Garganega Experience e chi la prova ha a disposizione tante vecchie annate. In azienda arriviamo fino a metà anni Duemila. Anche questa è un’esperienza prenotabile dal nostro sito web.
Nuovi progetti in cantiere?
Abbiamo creato un parco della fattoria. L’estensione è di 4mila metri quadrati con erbe officinali, antichi alberi da frutto, animali. Il tutto comporrà la Wine and Nature Experience, un’esperienza immersiva ideata per far sì che i nostri visitatori vengano a Ca’ Rugate, salgano per ammirare la collina delle Rugate dove tutto ebbe inizio, vivano in questo parco emozionale svolgendo attività ecologiche di grande valore per fare un’esperienza davvero unica. Anche questa esperienza sarà a breve disponibile.

Le colline del Soave
Dove possono pernottare i vostri wine lovers?
In azienda non disponiamo di una foresteria, ma abbiamo avviato tante convenzioni con eccellenze del territorio che rispondono direttamente a noi e ospitano i nostri clienti. A Montecchia di Crosara, per esempio, suggeriamo Al Callianino, uno dei migliori bistrot d’Italia secondo alcune guide. Per una cucina tradizionale, c’è l’Hosteria del Durello che, come testimonia il nome legato al vino, è uno dei locali tipici del territorio. Per il pernottamento, sempre a Montecchia di Crosara ci sono diversi b&b e basta chiedere a noi per avere indirizzi che possano soddisfare le aspettative. A Soave infine, che dista 4 km dalla nostra azienda, si trovano diverse strutture ricettive dentro la città murata, e che possiamo direttamente contattare a seconda delle richieste dei nostri ospiti.
Come sorprendete i vostri ospiti?
Mi piace “annichilirli” facendo assaggiare loro con il primo vermouth di Amarone nella storia italiana, che Ca’ Rugate ha realizzato tre anni fa unendo la sapienza delle erbe officinali della Lessinia con la virtù dell’Amarone. In etichetta c’è una bicicletta sotto un albero di ciliegio: è la bici di mio figlio Amedeo, che parcheggia sempre sotto un ciliegio, uno dei tanti presenti nel nostro territorio, perché Montecchia di Crosara è capitale cerasicola del Veneto.

Il vermouth di Amarone con erbe officinali della Lessinia