L’azienda dei Colli Berici (Vicenza) e specializzata nelle bollicine investe nell’accoglienza, con un progetto curato dall’architetto Patrice Schaer,
Nasce dal desiderio di promuovere il territorio dei Colli Berici il progetto enoturistico dell’azienda agricola Ca’ Rovere in quel di Alonte, che ha recentemente inaugurato una nuova terrazza panoramica. Si tratta del primo passo per il compimento di un progetto di accoglienza più ampio che unisce il concetto di ospitalità e il mondo vinicolo, rendendo Ca’ Rovere non solo un luogo adatto per eventi o aperitivi in vigna, ma anche per soggiorni all’insegna del tempo di qualità, dove il vino è protagonista insieme al territorio e alle sue eccellenze.
Il progetto articolato in 3 anni, curato dall’architetto Patrice Schaer, ha visto coinvolto tutto il team e la famiglia. “Siamo una famiglia e in quanto tale siamo tutti partecipi di questo passo importante: ognuno di noi ha contribuito alla realizzazione di un tassello di questa terrazza, a partire da mio padre Ugo che ha seguito l’aspetto ingegneristico fino ai miei cugini Marco e Matteo e gli zii Sisto e Alessia che si sono occupati della parte operativa, mentre io e mia madre ci siamo occupate dell’arredo – rivela Marcella Biasin – Vogliamo creare una location suggestiva, ideale per aperitivi e eventi per tutti i nostri ospiti che desiderano condividere momenti importanti. Stiamo sviluppando inoltre l’idea di creare un Wine Resort, per fare dell’hospitality una nuova attività di business che verrà aperta al pubblico nei prossimi mesi e si troverà a pochi passi dalla cantina“.
DAL VIGNETO ALLA VINIFICAZIONE
Cà Rovere è una realtà vitivinicola dei Colli Berici, in Veneto, fondata negli anni ’80 da Bruno Biasin e oggi gestita dall’intera famiglia. Un luogo per dare vita a spumanti metodo classico (la prima sboccatura nel 1994) contraddistinti da una spiccata mineralità, grazie ai terreni calcarei in cui le viti affondano le radici. Un sottosuolo di origine marina che permette di ritrovare nelle bollicine Cà Rovere il mare di 100 milioni di anni fa.
Con i suoi 30 ettari, Cà Rovere si propone come un’azienda vitivinicola specializzata nella produzione di bollicine (6,3 ettari dedicati) da vitigni chardonnay e garganega. Sei spumanti in tutto dal Brut al Brut Blanc de Blanc al Brut Nature; dal Brut Rosé al Demi-sec per finire con la Cuvée del Fondatore. Oltre alle due su citate varietà a bacca bianca troviamo vigneti di pinot nero, tai rosso, pinot grigio, pinot bianco, merlot, cabernet franc e cabernet sauvignon.
L’AVVENTO DELLA TERZA GENERAZIONE
Cà Rovere nasce negli anni ‘80 con l’input di Bruno Biasin e della moglie Giuditta, ma grazie alla seconda generazione alla fine degli anni ’90 inizia l’attività di vinificazione con il sogno di creare una realtà identificabile per il suo carattere originale, grazie soprattutto alle proprietà minerali del terreno dei Colli Berici.
Oggi la terza generazione, rappresentata da Matteo, Marco e Marcella Biasin, segna una svolta di modernità e sostenibilità. Matteo ha portato i suoi studi agronomici nell’azienda di famiglia, sviluppando il concetto di “viticoltura ragionata”, Marco ha introdotto nuovi metodi di affinamento, quali la botte clayver e infine Marcella ha focalizzato i suoi sforzi sul rilancio dell’immagine aziendale attraverso il marketing, la rete commerciale e l’accoglienza al pubblico.