Dal 18 al 20 luglio, il Parco archeologico della città calabrese ospita la seconda edizione di Vinitaly and the City. Un evento che unisce il vino alla cultura e al turismo balneare
Il primo anno fu un successo superiore alle previsioni. Ora in Calabria tutto è pronto per la seconda edizione di Vinitaly and the City, che si terrà al Parco archeologico di Sibari dal 18 al 20 luglio grazie alla rinnovata sinergia tra Veronafiere Spa e la Regione Calabria ed al contributo dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari.
Anche quest’anno sarà Arsac a curare l’aspetto organizzativo di questa versione fuori-fiera del Salone internazionale del vino di Verona che il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianpaolo Iacobini, si dice felice di accogliere.
“Dopo il grande successo dell’edizione 2024, siamo orgogliosi di ospitare anche quest’anno in Calabria Vinitaly and the City – ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto – Si tratta di un evento prestigioso, che conferma il ruolo sempre più centrale della nostra Regione nel panorama vitivinicolo italiano ed internazionale. La Calabria – anche grazie al prezioso e costante lavoro dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e del direttore generale dell’Arsac, Fulvia Caligiuri – sta diventando un punto di riferimento per la qualità delle sue produzioni, per la ricchezza dei suoi territori e per l’ospitalità autentica che offre. Eventi come questo rappresentano un’opportunità concreta per mostrare al mondo il volto vero della Calabria: una terra di eccellenze enogastronomiche, storia millenaria, tradizioni vive e paesaggi unici”.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly and the City a Sibari rappresenta molto più di un evento dedicato al vino: è l’esempio concreto della missione di Veronafiere come piattaforma commerciale, istituzionale e culturale. Il ritorno in Calabria, grazie al lavoro di squadra con Regione, assessorato all’Agricoltura, Arsac, e i Parchi archeologici di Crotone e Sibari, testimonia l’efficacia di un dialogo costruttivo tra enti, imprese e comunità locali, con l’obiettivo condiviso di valorizzare le eccellenze italiane in scenari unici, dove storia e tradizione vitivinicola millenarie si incontrano”.