L’enoturismo in scena alla 24Ore Business School

di redazione
Al via il master per formare i wine destination manager di domani, chiamati a gestire un comparto che in Italia vale 2,5 miliardi di euro.

Al via il master per formare i wine destination manager di domani, chiamati a gestire un comparto che in Italia vale 2,5 miliardi di euro.

Prenderà il via venerdì 26 febbraio in live streaming il master sull’enoturismo firmato 24Ore Business School e diretto da Donatella Cinelli Colombini. Obiettivo del corso è formare i wine destination manager chiamati a gestire l’offerta enoturistica di cantine e territori, in un periodo di forte crescita del fenomeno. Oltre a un corpo docenti di altissimo livello, il corso può vantare il patrocinio di Assoenologi, Città del Vino, Federvini, Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana Vini.

L’obiettivo è di innalzare velocemente la qualità dell’offerta turistica di cantine e territori del vino per trasformarli in locomotori di sviluppo per le loro aziende, i loro territori e tutto turismo italiano”, spiega il coordinatore del corso Marco Giuri, consulente giuridico dal 2016 responsabile per la formazione del settore wine per la 24ORE Business School.
L’importanza di un nuovo approccio all’enoturismo la si capisce consultando i numeri del settore, che oggi vale più di 2,5 miliardi di euro e coinvolge circa 30.000 cantine sul territorio italiano.Si tratta di un comparto strategico per il nostro Paese, soprattutto con l’attuale crisi del turismo causata dal covid – ha spiegato Giuri -. L’enogastronomia è la prima attrattiva verso l’Italia per i viaggiatori stranieri e i luoghi del vino sono gli unici immediatamente pronti a trasformarsi in destinations”.

A guidare il progetto un comitato scientifico presieduto da Donatella Cinelli Colombini, ideatrice della Giornata Cantine aperte e tra le pioniere dell’enoturismo italiano. A sottoscrivere la lettera di intenti del corso, che contiene i bisogni formativi e i modi per soddisfarli, sono stati Paolo Castelletti (UIV), Nicola D’Auria (MTV), Ottavio Cagiano de Azevedo (Federvini), Paolo Corbini (Città del Vino) e Paolo Brogioni (Assoenologi).