Vini Bagnanti porta cinquanta cantine, gastronomia della tradizione e degustazioni guidate in collaborazione con Slow Food e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Il 21 giugno sulla costa toscana va in scena Vini Bagnanti, l’evento che si tiene sulla spiaggia privata del Resort Riva degli Etruschi a San Vincenzo (Livorno). Dalle 18:30 alle 23:30, cinquanta cantine da Italia, Francia, Germania, Spagna, Slovenia e Ungheria incontreranno appassionati e operatori del settore insieme a sei eccellenze gastronomiche selezionate da Slow Food Costa degli Etruschi: pasta di grani antichi, trippa toscana, porchetta artigianale, gelato al vino, formaggi caprini e ovini, piatti biologici della Tenuta Guardamare.
Il biglietto d’ingresso costa 20 euro a persona e può essere acquistato su Eventbrite o in loco, salvo sold out.
Nato dalla collaborazione tra il prestigioso resort Riva degli Etruschi e Vini Migranti, progetto ideato da Teseo Geri per dare voce ai vignaioli di nicchia, con il prezioso contributo di Slow Food, Slow Wine, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la Banca del Vino, Vini Bagnanti è un festival inclusivo, libero, attraversabile, dove il vino ed il cibo diventano occasione d’incontro e conoscenza.
L’evento si svolgerà su oltre un chilometro di spiaggia privata, offrendo un percorso sensoriale tra vino, laboratori, aree tematiche e una gastronomia sartoriale a cura dei ristoranti del resort e di produttori selezionati da Slow Food Condotta Costa degli Etruschi.
Le novità di questa edizione? Ci sono i laboratori interattivi e degustativi a cura di Slow Food. C’è il laboratorio del gusto, presso il ristorante Mariva Dune, a cura di Slow Wine e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove i partecipanti avranno l’opportunità di scoprire l’affascinante mondo dei vini bianchi da invecchiamento. L’area food è più ampia: oltre ai cinque ristoranti del resort, quest’anno ci saranno 6 punti ristoro, selezionati da Slow Food condotta Costa degli Etruschi, che offriranno una prodotti di alta qualità. Le aree tematiche sono pensate per favorire un dialogo autentico tra produttori e appassionati in un percorso che non solo celebra il vino, ma racconta anche le storie e i valori di ogni cantina.