Radici, al via un concept enoturistico per la scoperta dell’Umbria

di redazione

A Vinitaly verranno presentati i pacchetti dedicati a vino e siti archeologici, tradizioni, musei e necropoli trasformate in cantine

Il 2025 in Umbria sarà l’anno dedicato a un concept, denominato Radici, che rappresenterà l’occasione per una vera e propria “caccia al tesoro” multidisciplinare con il vino che farà da filo conduttore. Un buon motivo per visitare questa regione preziosa, di cui più volte abbiamo raccontato i tesori enoturistici non sufficientemente conosciuti dal grande pubblico. Cosa avverrà questa volta grazie a Radici?

“In tutte le fiere a partire da Wine Paris a ProWein ma anche alle italiane Vinitaly e Slow Fair – afferma Gioia Bacoccoli, coordinatrice di Umbria Top – promuoveremo il concept Radici, che mira a riscoprire le origini della produzione vitivinicola umbra attraverso un approccio multidisciplinare, valorizzando le peculiarità botaniche, agronomiche e ambientali del territorio”. A Vinitaly, in particolar modo, Il concept guiderà la narrazione dello stand, enfatizzando il legame profondo tra tradizione, territorio e innovazione. Protagonisti saranno temi quali la biodiversità, le storiche tecniche produttive, le tracce storico archeologiche legate alle produzioni vitivinicole di cui il Cuore verde è ricchissimo e tutto da valorizzare ma che, congiungendo il settore della agricoltura con il turismo, potrà rappresentare un nuovo metodo di mappare le eccellenze regionali ed invitare in Umbria sotto un nuovo spirito di scoperta

UmbriaTop Wines, società cooperativa fondata nel 2009, nasce dalla visione di vitivinicoltori di fama mondiale e si dedica alla promozione dei migliori vini regionali, enfatizzando la qualità, la sostenibilità e l’autenticità del patrimonio enologico umbro. La cooperativa, che associa 109 cantine e 4 Consorzi vitivinicoli – Torgiano, Montefalco, Trasimeno, e Orvieto – rappresenta un gruppo eterogeneo di viticoltori di livello mondiale, producendo vini di altissima qualità in quantità limitate.

“La nostra mission – racconta Massimo Siepacci, Presidente di UmbriaTop – è quella di promuovere una immagine unitaria e qualificata del vino umbro di qualità e certificato al fine di valorizzare il nostro territorio così come la nostra comunità. Attraverso la partecipazione a fiere specializzate in Italia e all’estero, così come mediante la valorizzazione dei tanti eventi locali che animano la nostra regione, vogliamo raccontare la storia di ogni singola area, per far crescere la conoscenza e l’apprezzamento dei vini di alta qualità prodotti in Umbria”.

UmbriaTop è profondamente radicata nelle quattro aree principali dell’Umbria, ciascuna con le sue peculiarità uniche che si riflettono nei vini prodotti: Montefalco, famosa per il Sagrantino, vino robusto e complesso; Trasimeno, terra del Grechetto e di vini freschi e aromatici; Orvieto, conosciuto per il suo bianco amabile e fragrante e Torgiano, Territorio del Rosso di Torgiano, equilibrato e ricco di storia. Oltre queste, UmbriaTop dà una “casa” anche a tutte le cantine che si collocano in aree di eccellenza, in cui però non sono costituti ancora i Consorzi.

La cooperativa vanta una produzione che include vini DOCG, DOC e IGT, rappresentando oltre il 90% della produzione vitivinicola regionale. L’attenzione alla qualità e all’autenticità è evidente nella cura dedicata a vitigni autoctoni e nelle espressioni regionali dei vini.

Con una presenza costante nelle principali fiere internazionali di settore, UmbriaTop mira a rafforzare la visibilità del vino umbro a livello globale. Il successo ottenuto, con un incremento di fatturato che testimonia il crescente interesse verso i vini della cooperativa, evidenzia l’efficacia di questa strategia.