Il Piemonte si candida a diventare Capitale mondiale del cibo

di redazione
Il comitato promotore ha lanciato una petizione su change.org affinché il 10% dei fondi europei destinati al Piemonte siano destinati all’iniziativa.

Il comitato promotore ha lanciato una petizione su change.org affinché il 10% dei fondi europei destinati al Piemonte siano destinati all’iniziativa.

Creare una cabina di regia che metta a sistema gli attori della filiera del cibo e che promuova il Piemonte come capitale mondiale del Food è il progetto presentato oggi dal comitato promotore Torino-Piemonte World Food Capital, nato con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità del territorio piemontese e trasformare il Piemonte in una Food Valley.
A sostenere questo progetto ci sono i numeri del comparto food regionale. In Piemonte, dove sono nati alcuni dei più importanti brand alimentari nazionali e reti collaborative di rilevanza internazionale come Slow Food, e che ospita il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato nominato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, l’economia del cibo genera, infatti, ogni anno 8 miliardi di euro. Sono, inoltre, 50.600 le aziende agricole presenti, che coltivano 900.000 ettari, di cui 49.000 a biologico.

La roadmap elaborata dal comitato promotore prevede una prima fase di mappatura dell’esistente, attraverso un’indagine qualitativa e quantitativa sul Piemonte focalizzata su 8 ambiti: formazione e ricerca, cultura, industria, agricoltura, artigianato, ristorazione, commercio e ospitalità. Un passaggio fondamentale sarà poi la certificazione delle realtà e dei prodotti che seguono le linee guida del progetto World Food Capital e che sono quindi meritevoli di essere inserite tra le eccellenze della Capitale Mondiale del Cibo. Successivamente si procederà con l’aggregazione dei rappresentanti di tutte le varie spinte che riguardano il cibo piemontese e la progettazione partecipata attraverso tavoli di lavoro. Infine si procederà con la promozione dell’iniziativa, favorendo il contatto tra domanda e offerta, interna ed esterna, e la pubblicizzazione dell’auto-candidatura del Piemonte come Capitale Mondiale del Cibo e delle opportunità al grande pubblico nazionale e internazionale.

“Trasformeremo il Piemonte nella Capitale Mondiale del Food, per garantire alla regione un nuovo sviluppo e assicurare alle generazioni future nuovi stimoli, benessere e prospettive – spiega Federico Francesco Ferrero, Presidente del comitato promotore -. Vogliamo creare una Food Valley capace di raccogliere investimenti, trattenere i giovani, attrarre viaggiatori, richiamare lavoratori e nuovi cittadini verso un territorio già ricco di esperienze ed eccellenze, che vanno integrate tra loro e comunicate con coerenza. Uniti, noi piemontesi, sapremo vincere la sfida di specializzare tutta la nostra regione sul food in tutte le sue sfaccettature e renderla un punto di riferimento internazionale”.

“Sostengo questo progetto perché sono certa che potrà garantire ai giovani della mia regione un futuro di soddisfazioni e successi internazionali – racconta Marta Bassino, campionessa mondiale nello slalom parallelo e nello slalom gigante 2021 e ambasciatrice del progetto -. Come Ambasciatrice di Torino-Piemonte World Food Capital spero di infondere in tutti i piemontesi la fiducia che, con la determinazione, nessun traguardo è troppo ambizioso, neppure quello di diventare la Capitale Mondiale del Cibo”.

Per raggiungere i suoi scopi ha lanciato una petizione su change.org, attiva fino al 30 aprile, con la quale intende chiedere alle istituzioni locali e nazionali che almeno il 10% dei fondi europei assegnati alla Regione Piemonte, Recovery Fund, PSR, PNRR, programmi React e Next Generation Eu, sia destinato a finanziare questo progetto. Esso potrà inoltre essere sostenuto dalle donazioni effettuate da tutti i soggetti interessati, in particolare aziende e attori del mondo food coinvolti direttamente nell’iniziativa, e da ogni singolo cittadino che voglia contribuire al cambiamento del territorio in cui vive.