Custoza punta sui tour operator europei

di redazione

Alla vigilia della fiera Ttg, il Consorzio ha accolto nove professionisti del turismo per promuovere il territorio del celebre vino bianco doc

A Custoza è tempo di incoming di professionisti del settore turismo. Il Consorzio Tutela Vino Custoza doc ha accolto dal 6 all’8 ottobre, nei giorni che precedono TTG Travel Experience, l’evento italiano di riferimento per la promozione del turismo mondiale, nove rappresentanti di altrettanti tour operator provenienti da Regno Unito, Francia, Germania e Svezia, nell’ambito di un’iniziativa pionieristica volta a promuovere l’enoturismo nella regione.

Si punta a catturare l’interesse dei tour operator internazionali e, attraverso di loro, di un pubblico sempre più vasto di appassionati di vino, cibo, sport outdoor e cultura italiana, proprio nell’occasione in cui selezionano le migliori proposte per l’anno che verrà.

La posizione strategica di Custoza, tra due mete turistiche di fama mondiale come il Lago di Garda e la città di Verona, offre un potenziale unico per attrarre visitatori in cerca di esperienze autentiche, irripetibili e di alta qualità. I professionisti del settore turistico che partecipano al tour hanno l’opportunità unica di immergersi nelle “Terre del Custoza” a trecentosessanta gradi, scoprendo non solo le eccellenze vitivinicole locali, ma anche le attrazioni turistiche che rendono questa zona un gioiello nascosto della regione, come i Castelli di Valeggio e Villafranca, il Parco Sigurtà, Borghetto e i tanti percorsi naturalistici che mettono in luce la straordinaria bellezza paesaggistica della regione.

“Questo incoming segna un momento cruciale per il nostro territorio”, afferma Roberta Bricolo, Presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza doc. “Siamo entusiasti di mostrare ai nostri ospiti internazionali non solo la qualità dei nostri vini, ma anche la ricchezza culturale e naturale che il Custoza ha da offrire. Il nostro obiettivo è posizionare la nostra zona come una destinazione di primo piano per l’enoturismo e il turismo culturale”.