Per due giorni, Siracusa diventa il centro del mondo vino grazie a Vinacria, l’evento che celebra la sua seconda edizione in calendario per domenica 23 e lunedì 24 novembre all’Antico Mercato di Ortigia, nell’isola che costituisce la parte più antica della città siciliana.
La giornata di domenica è dedicata al grande pubblico (prezzo d’ingresso € 25 acquisto on line), mentre il lunedì l’ingresso sarà riservato agli operatori del settore, ai buyer e alla stampa con ingresso gratuito, per favorire occasioni di scambio e nuove collaborazioni professionali.
Ideato e organizzato da Giada Capriotti, presidente dell’Associazione Vinacria, in collaborazione con Kiube Studios, il salone nasce come un progetto culturale capace di unire racconto, esperienza e formazione. Dopo un primo anno che ha registrato un’adesione superiore alle attese con oltre 2500 presenze, Vinacria si prepara a una nuova edizione con oltre 80 produttori (tra cui vino, olio, spirits e distribuzioni nazionali ed internazionali).
Quest’anno il tema scelto è POP – Popular, accessibile, inclusivo, autentico con l’obiettivo di riportare il vino alla sua dimensione originaria: quella di linguaggio universale, capace di unire persone e culture, in perfetta linea con i trend che stanno spopolando, anche tra un pubblico più giovane. Vinacria sceglie di superare la barriera dell’élite per restituire al vino la sua voce popolare, rendendolo protagonista di una narrazione semplice, diretta e coinvolgente. Il vino come patrimonio collettivo, come strumento di dialogo e di identità.
«Sono profondamente felice per questa seconda edizione di Vinacria, che registra una partecipazione ancora più ampia da parte dei produttori siciliani, con nuove aree dedicate anche a oli, spirits e con il coinvolgimento di importanti realtà della distribuzione nazionale» dichiara Giada Capriotti, presidente dell’Associazione Vinacria. «Un segnale forte arriva anche dal pubblico, sempre più consapevole, curioso e partecipe, così come dagli operatori del settore: per me e per tutto il gruppo di lavoro significa aver gettato basi solide per un progetto che guarda lontano e che mette al centro la condivisione, non la speculazione».
Accanto alla dimensione enologica, Vinacria si propone come laboratorio di cultura e inclusione. L’iniziativa coinvolgerà attivamente gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Siracusa, offrendo esperienze formative sul campo, e vedrà la partecipazione di esercenti, albergatori, ristoratori e botteghe di Ortigia, trasformando l’intera isola in una vera e propria festa diffusa del gusto. Un’attenzione particolare sarà dedicata alle tematiche sociali e civili, con momenti di sensibilizzazione sull’inclusione e sulla lotta alla violenza. Vinacria, infatti, non è solo un evento, ma un progetto di comunità che mette al centro la persona, il territorio e la cultura del fare.

