Con l’ingresso del gruppo da cinque cantine presenti in Toscana, sale a 14 il numero degli aderenti alla prima associazione dedicata all’ospitalità enoturistica di qualità
Carpineto è la quattordicesima azienda a entrare in The Grand Wine Tour, l’associazione che riunisce le migliori cantine italiane con l’obiettivo di valorizzare il potenziale del settore enoturistico d’eccellenza. Si tratta della seconda azienda toscana dopo Castello di Fonterutoli e si aggiunge ad altre eccellenze italiane, tra cui Ceretto in Piemonte, Torre Rosazza in Friuli Venezia Giulia e Zisola in Sicilia.
L’ingresso di Carpineto è particolarmente importante perché porta in dote a The Grand Wine Tour una realtà presente in Toscana nelle principali denominazioni, dal Chianti Classico a Montalcino, dalla Maremma all’Alto Valdarno fino naturalmente a Montepulciano, di cui l’azienda fondata nel 1967 dalle famiglie Zaccheo e Sacchet è una delle portabandiera del Nobile.
Carpineto vanta un’estensione complessiva di 500 ettari coltivati in modo sostenibile. Da diversi anni l’azienda investe nello sviluppo del suo potenziale enoturistico e oggi la tenuta di Montepulciano e quella di Montalcino sono meta di wine retreat con una ricca offerta di degustazioni, passeggiate in vigna, picnic e pranzi all’aperto. Nella tenuta di Montepulciano è stato recentemente aperto al pubblico anche il museo aziendale Le macchine del Vino, un piccolo spaccato di storia enologica con oltre 180 oggetti e documenti.
L’ingresso di Carpineto consolida il progetto culturale di The Grand Wine Tour, la prima Associazione in Italia a unire cantine che condividono standard oggettivi di accoglienza e qualità del vino. «Siamo entusiasti di dare il benvenuto a una realtà che ha fatto la storia del vino italiano e che oggi rappresenta un modello di ospitalità attenta, competente e sostenibile» – afferma Giovanni Minetti, presidente dell’Associazione. «Con Carpineto il nostro racconto del vino si arricchisce di un nuovo capitolo territoriale fondamentale: le colline toscane».
The Grand Wine Tour continua così il suo percorso di crescita verso l’obiettivo strategico di 40 cantine associate entro il 2027, al fine di raggiungere una presenza sempre più capillare nei distretti vitivinicoli di riferimento.