Bike&Wine Press nelle Marche per accompagnare il turismo della vendemmia

di redazione

Dal 28 settembre al 2 ottobre il terzo tour del format ideato per “mettere in sella” i professionisti dell’informazione, raccontando la ripartenza post Covid – e in modalità sostenibile – di un comparto strategico come l’enoturismo. E la Regione ha appena approvato un ddl sull’enoturismo.

Andrea Guolo, Giambattista Marchetto e la new entry Andrea Cuomo attraverseranno in e-bike il territorio e le denominazioni marchigiane. Il tour, che per l’occasione allarga i propri orizzonti anche al food, è sostenuto da Food Brand Marche (Associazione Produttori Agroalimentare Marche), con partnership di Assosport e patrocinio di Fiab e Unarga-Fnsi.

Nel momento clou dell’anno per il mondo del vino, quello della vendemmia, ritorna Bike&Wine Press, alla terza edizione dopo il debutto di fine aprile (da Bologna all’Argentario) e il bis di inizio settembre (lungo la ciclovia delle paludi bolognesi). Questa volta il format ideato da due giornalisti specializzati nel comparto enogastronomico e turistico – Andrea Guolo (Milano Finanza, Corriere Vinicolo, The Drinks Business) e Giambattista Marchetto (firma di Vinonews24, Il Sole-24Ore, Pambianco, WineNews) – arriva nelle Marche e si arricchisce di una terza presenza: quella di Andrea Cuomo, caporedattore del Giornale per cui cura le pagine legate all’enogastronomia.

L’iniziativa questa volta è sostenuta da Food Brand Marche, l’associazione produttori agroalimentare Marche che concentra il meglio del wine and food regionale con un fatturato aggregato di 850 milioni di euro, con l’importante partnership di Assosport e il patrocinio di Fiab e Unarga-Fnsi.


IN SELLA DA URBINO A SENIGALLIA

La settimana marchigiana di Bike& Wine Press prenderà il via martedì 28 settembre da Urbino per concludersi sabato 2 ottobre a Senigallia.

Il tragitto prevede il passaggio attraverso tutte le principali denominazioni della regione tutelate dal Consorzio Vini Piceni e dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – IMT.  I tre giornalisti visiteranno un territorio regionale dove sono presenti 5 Docg (Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero Riserva, Offida, Verdicchio di Matelica Riserva e Vernaccia di Serrapetrona) e ben 15 Doc (Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, Falerio, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro D’Alba, Pergola, Rosso Conero, Rosso Piceno, San Ginesio, Serrapetrona, Terre di Offida, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica), oltre agli IGT Marche. Il viaggio sarà anche l’occasione per scoprire le Dop marchigiane: Prosciutto di Carpegna, Olio extra vergine di oliva Cartoceto, Olio extra vergine di oliva Marche Igp, Oliva Ascolana del PicenoDop, Maccheroncini di Campofilone Igp, Carni Igp, formaggi Dop e QM, tutti i prodotti bio del territorio regionale. Oltre a visitare agriturismi e country house collegati alle cantine, i giornalisti saranno ospiti dell’Enoteca Regionale di Offida, dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia e di alcuni chef stellati.

ACCOMPAGNARE LA RIPARTENZA

Lo scopo del format Bike&Wine Press è accompagnare la ripartenza post Covid – e in modalità sostenibile – di un comparto strategico come l’enoturismo, settore da 2,5 miliardi stimati di giro d’affari, “mettendo in sella” i giornalisti per attraversare l’Italia del vino e visitare le cantine presenti sui territori interessati, eliminando le auto, i pulmini, i gas di scarico e le file per i parcheggi, per vivere con le e-bike – una soluzione di trasporto che non richiede una preparazione agonistica ed è accessibile a chiunque goda di buona salute – l’esperienza del turismo del vino in totale armonia con la natura. In questo modo, anche i professionisti dell’informazione si mettono alla prova e sposano la causa del cambiamento sostenibile dei viaggi e della raccolta di informazioni necessarie per svolgere il proprio lavoro.

La terza edizione di Bike&Wine Press arriva in un momento fondamentale per il mondo del vino, ovvero la vendemmia – dichiarano Cuomo, Guolo e Marchetto – Con il nostro viaggio racconteremo, attraverso i social e nelle pagine delle nostre testate di riferimento, il lavoro in vigna, il rapporto tra le persone impegnate, la qualità del raccolto, la difficoltà nel reperire manodopera, la speranza che il 2021 possa essere un’ottima annata. Cercheremo poi di contribuire al rilancio del turismo in questo momento così particolare, per il quale ci sono aziende che hanno inventato formule anche molto innovative come il coinvolgimento del turista nelle vigne per far provare l’esperienza della vendemmia”.

La nostra regione è il paradiso per chi ama vivere esperienze intense e stare all’aria aperta – evidenzia Alberto Mazzoni, direttore di Food Brand Marche – e la nuova legge regionale sull’enoturismo presentata dall’assessore all’Agricoltura Mirco Carloni accelera la valorizzazione di questo comparto. La proposta di un abbinamento tra il cicloturismo e le eccellenze enogastronomiche mette in evidenza potenzialità di sviluppo più ampie per il territorio. L’incrocio di filiere è nella natura di Food Brand Marche e per questo abbiamo voluto sostenere il progetto anche in chiave di fruizione dop del turismo”.

Il progetto nelle Marche vede la presenza come partner tecnico di Assosport, associazione nazionale fra i produttori di articoli sportivi, aderente a Confindustria e rappresentante di un comparto che vanta in Italia oltre 750 aziende, occupa più di 30mila addetti diretti e fattura circa 10 miliardi di euro, esportando il 70% della produzione. Alcune delle aziende aderenti ad Assosport forniranno ai giornalisti i capi di abbigliamento e le protezioni fondamentali per affrontare il viaggio, fatto anche di salite e discese, nella più completa sicurezza.

“Sempre più italiani scelgono la bicicletta per il loro tempo libero, sulla scia di una rinnovata sensibilità nei confronti dell’ambiente e di un riscoperto lusso della lentezza – osserva la presidente di Assosport Anna FerrinoUna passione che alimenta un comparto in continua crescita, i cui prodotti sono realizzati grazie agli ingenti investimenti fatti dagli imprenditori sportivi nel campo dell’innovazione e della ricerca. Prodotti scelti per quest’iniziativa da tre ciclisti d’eccezione, che hanno fatto della mobilità sostenibile un modello virtuoso di enoturismo e con i quali le aziende associate ad Assosport hanno il piacere di collaborare”.