Immagine coordinata per le aziende della denominazione (cantine, ristoranti, strutture ricettive e tutti i negozianti) e creazione di una rete per valorizzare le potenzialità turistiche del Ruchè
Una famiglia da 1 milione di bottiglie. Così si definisce l’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato, piccola ma preziosa denominazione unica nel proprio genere. Collocato all’interno del territorio proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco (Langhe, Roero e Monferrato), questo mondo è un bell’esempio di come lo spirito di squadra possa dare grandi risultati. Costituitasi informalmente nel 2001 da un gruppo di produttori amici, è stata formalmente fondata nell’ottobre 2015.
PROGETTO DI RETE
L’Associazione ha attivato, sin dal mese di maggio 2021, un progetto di marketing territoriale da 60mila euro, promosso in collaborazione con il Consorzio Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, e sviluppato da Agricola Multimedia e Love Langhe Tour, con l’obiettivo di creare un’immagine coordinata per le aziende della denominazione – non solo le cantine, ma anche i ristoranti, le strutture ricettive e tutti i negozianti – e formare una rete pronta a valorizzare al meglio le potenzialità turistiche della zona e al tempo stesso preparare la zona a un turismo più consapevole.
Oltre alle 22 cantine del Ruchè associate, ad aderirvi sono stati tutti i sette comuni della DOCG (Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi), che cofinanzieranno l’investimento per un’attività ad ampio spettro.
500 FOTO DEL TERRITORIO
Luca Ferraris, presidente dell’associazione, afferma: “Il bilancio di fine anno è ottimo e promettente. I produttori si sono rivelati disponibili e pronti a fare il salto di qualità che una zona enoturistica come la nostra vuole e merita. A tutti va un grazie per il lavoro svolto e per quello ancora da affrontare”.
Gli fa eco il presidente del Consorzio Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici. “Il consorzio è felice di appoggiare un progetto innovativo, che dimostra il dinamismo di una realtà bella e in continua ascesa come quella del Ruchè di Castagnole Monferrato. Ben vengano queste iniziative che coinvolgono i produttori in prima persona con l’obiettivo di creare un modello di promozione virtuoso che, magari, potrà essere un modello anche per altri territori”.
A testimonianza del progetto sono stati fatti oltre 500 scatti fotografici realizzati in 25 visite aziendali, 28 video istituzionali, più di 70 proposte turistiche progettate su misura e decine di operatori coinvolti in esperienze in azienda, oltre a consulenze per le singole aziende su accoglienza e comunicazione: il bilancio del piano di marketing territoriale del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG dopo più di otto mesi di attività è positivo e stimolante.
PRIMO EDUTOUR AD APRILE
L’agenda per i prossimi mesi prevede l’ultimazione del portale per le prenotazioni, la definizione di un’immagine coordinata, il prosieguo della produzione di materiale multimediale e della creazione di proposte turistiche. È inoltre previsto un corso di formazione per gli associati per definire le linee guida coordinate per l’accoglienza, e un educational tour con gli operatori di settore per presentare il territorio e le sue esperienze a livello internazionale. L’adesione al progetto rimane aperta per le realtà del territorio che desiderino farne parte. L’Associazione ha ricevuto da poco quattro proposte tour complessive che coinvolgeranno trasversalmente tutte le aziende e saranno oggetto di un primo educational in programma ad aprile 2022. Le proposte delle aziende saranno invece caricate su una piattaforma di booking engine che sarà attiva sull’attuale sito dell’associazione.
Un progetto articolato di marketing territoriale che permetterà di valorizzare appieno il profumato Ruchè, i suoi appassionati produttori, oltre ai ristoranti, alle strutture ricettive e a tutti i negozianti dei sette comuni della denominazione.
