Sei serate tra Veneto e Friuli Venezia Giulia con proiezioni nelle cantine produttrici della bollicina più bevuta nel mondo
Cinema in cantina, l’appuntamento culturale di fine estate organizzato tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, sta per celebrare la sua ottava edizione che si terrà dal 25 al 30 agosto. Le serate si terranno in alcune cantine produttrici di Prosecco Doc.
Quest’anno lo sport è al centro del programma con film e ospiti tra cui l’atleta paralimpica Martina Caironi; la scalatrice Angelika Rainer; l’allenatore che ha scoperto Jannik Sinner, Massimo Sartori; Claudio Demartis e Stefano Spangaro, rispettivamente armatore e comandante di Prosecco DOC Shockwave3 e le campionesse della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano.
Promosso dal Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, organizzato da Ginko Film in collaborazione con Associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture, Cinema in cantina unisce, con ingresso gratuito, film e bollicine, degustazioni e incontri che consentiranno di andare alla scoperta del genio rurale ed enologico del territorio, conoscere da vicino il lavoro delle aziende vitivinicole a tutela dell’ambiente e della qualità delle produzioni e conversare con registi, produttori, esperti, protagonisti delle storie narrate.
Ogni appuntamento inizierà con la visita guidata alla cantina e la degustazione di etichette di Prosecco Doc, per continuare con la visione dei film selezionati in sale cinematografiche all’aperto, tra filari di uva, al fresco di campagne verdeggianti, in compagnia di atleti e autori.
Fra le prime presenze attese le campionesse della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano, la sciatrice Asja Zenere, l’atleta paralimpica Martina Caironi, la scalatrice Angelika Rainer, Massimo Sartori, l’allenatore che ha scoperto Jannik Sinner, oltre a Tommaso Romanelli, regista e figlio dell’ingegnere e progettista navale la cui storia è al centro di una delle pellicole in programma.
Ingresso gratuito a capienza limitata, prenotazione obbligatoria: solelunafest@gmail.com o contattando le singole cantine.
Info e programma: https://solelunadoc.org/cinema-in-cantina-treviso-2025/
Il programma
Fiore mio di Paolo Cognetti ai Magredi
Il programma si apre lunedì 25 agosto alle 20 con Fiore mio (Italia, 2024, 80’), il primo film scritto, diretto e interpretato da Paolo Cognetti che mette al centro la sua passione per la montagna, luogo di incontri e scoperte, spazio geografico ma anche dimensione interiore. Quando nell’estate del 2022 l’Italia viene prosciugata dalla siccità, Cognetti assiste per la prima volta all’esaurimento della sorgente della sua casa a Estoul, piccolo borgo a 1700 metri di quota che sovrasta la vallata di Brusson. Questo avvenimento lo sconvolge profondamente, tanto da far nascere in lui l’idea di voler raccontare la bellezza delle sue montagne, dei paesaggi e dei ghiacciai ormai destinati a sparire o cambiare per sempre a causa del cambiamento climatico.
La visione del film trova la sua naturale sala di proiezione nella cantina I Magredi a Domanins (Pordenone), il cui nome coincide con la pianura friulana occidentale in cui è situata, un’estesa macchia sassosa che rappresenta uno degli ultimi esempi di paesaggio steppico. Ad arricchire la serata la presenza di Asja Zenere, sciatrice alpina azzurra, classe 1996, in corsa per un posto nella squadra olimpica italiana a Milano-Cortina 2026.
Le streghe d’Oriente a Ville D’Arfanta con Serena Wines 1881
Martedì 26 agosto alle 20.30 la rassegna fa tappa a Ville D’Arfanta a Tarzo (Treviso), immersa tra le colline del Prosecco, con Le streghe d’Oriente di Julien Faraut (Francia, 2021, 100’), alla presenza del regista e della squadra di pallavolo pluricampione Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Il film racconta la straordinaria vicenda della nazionale femminile giapponese di pallavolo, soprannominata “Le Streghe d’Oriente”, che da un gruppo di operaie di una fabbrica tessile negli anni ’50 riuscì a diventare un simbolo nazionale fino alla storica vittoria alle Olimpiadi di Tokyo del 1964. Oggi settantenni, le ex giocatrici rievocano quegli anni di allenamenti massacranti, trionfi internazionali e sogni condivisi. Intrecciando testimonianze dirette, immagini d’archivio e inserti animati, il film costruisce un racconto in bilico tra realtà e mito, in cui la pallavolo diventa metafora di emancipazione, sacrificio e rinascita collettiva.
Con la campionessa paralimpica Martina Caironi alla cantina Pitars
Mercoledì 27 agosto alle 20 sarà il Castello del Vino della cantina Pitars a San Martino al Tagliamento (Pordenone), il più grande edificio in bioarchitettura del Friuli, a ospitare la visione del documentario Niente sta scritto (Italia, 2017, 89’) alla presenza del regista Marco Zuin e della protagonista Martina Caironi. Il film entra nella vita della giovane atleta paralimpica con protesi più veloce al mondo – oro nei 100 metri alle Paralimpiadi di Londra 2012, Rio 2016 e ai mondiali di Londra 2017, argento nel salto in lungo a Rio 2016 – e in quella di Piergiorgio Cattani, scrittore, giornalista e direttore del portale Unimondo.org, affetto da una grave forma di distrofia. Non è un’altra storia di disabilità o di una malattia, parla di guarigione, che va oltre il corpo fisico, un film sulle possibilità, in cui l’unica via d’uscita è la consapevolezza di poter fare sempre qualcosa per gli altri.
Il grande alpinismo di inizio Novecento al Castello di Roncade
La quarta tappa di Cinema in cantina, giovedì 28 agosto alle 20, sarà al Castello di Roncade (Treviso) con la proiezione di Ninì di Gigi Giustiniani (Italia, 2014, 65’). Il film ricostruisce le vicende di Ninì Pietrasanta, una delle prime donne alpiniste italiane, che nell’estate del 1932 conosce Gabriele Boccalatte sul Monte Bianco: i due scalano insieme, e si innamorano. Fino al 1936, l’anno in cui si sposano, vivono la loro grande stagione alpinistica e aprono, come compagni di cordata, alcune delle vie più difficili delle Alpi. Per tenere traccia delle loro imprese iniziano a scrivere diari e a fare fotografie, e Ninì porta con sé in parete anche una cinepresa 16mm. Qualche anno dopo la morte di Ninì, nel 2000, il figlio ritrova in un baule le immagini girate dalla madre.
Dopo la visita guidata alla cantina, nel castello rinascimentale nella campagna veneta tra Treviso e Venezia, una delle rare ville pre-palladiane cinte da mura medievali, gli spettatori dialogheranno con i produttori del film, Daniele Ietri e Eleonora Mastropietro, e con Angelika Rainer, una delle più forti scalatrici europee, per una riflessione condivisa sull’alpinismo femminile, tra memoria, sfida e libertà.
Challengers di Luca Guadagnino alla Cantina Pizzolato
Venerdì 29 agosto alle 20, nella Cantina Pizzolato a Villorba (Treviso), tra le prime imprese enologiche italiane a intraprendere la via del biologico, arriva Challengers (USA, 2024, 131’), opera del visionario regista Luca Guadagnino. A commentare il film con il pubblico sarà Massimo Sartori, uno dei migliori coach italiani, originario di Vicenza, storico allenatore di Andreas Seppi, ma anche l’uomo che ha scoperto Jannik Sinner.
Protagonista del film Zendaya nel ruolo di Tashi Duncan, ex prodigio del tennis diventata allenatrice, una forza della natura che non ammette errori, sia dentro che fuori dal campo.
Sposata con un fuoriclasse reduce da una serie di sconfitte (Mike Faist – West Side Story), la strategia di Tashi per la redenzione del marito prende una piega sorprendente quando quest’ultimo deve affrontare sul campo l’ormai rovinato Patrick (Josh O’Connor – The Crown), un tempo suo migliore amico ed ex fidanzato di Tashi. Mentre il loro passato e il loro presente si scontrano e la tensione sale, Tashi dovrà chiedersi quale è il prezzo della vittoria.
No More Trouble alla Cantina Paladin di Annone Veneto
La chiusura della rassegna, sabato 30 agosto alle 20, è affidata a No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta di Tommaso Romanelli (Italia, 2024, 97’). Alla presenza del regista, l’appuntamento è a Casa Paladin di Annone Veneto (Venezia), una realtà che da 60 anni mette al centro delle scelte vitivinicole la naturalità dei diversi territori in cui opera.
Nella notte del 3 aprile 1998, al largo delle coste francesi, l’equipaggio di Giovanni Soldini, a un passo dal record sulla traversata atlantica New York-Cape Lizard, sta fronteggiando una depressione atmosferica violentissima: mare forza 9, raffiche a 80 nodi, onde di 25 metri. Andrea Romanelli si trova al timone di FILA, barca del futuro che lui stesso ha progettato pochi mesi prima, quando in un istante un’onda anomala gigantesca la fa rovesciare. Andrea è l’unico disperso e non sarà mai più ritrovato. 25 anni dopo, attraverso il cinema, la memoria diretta dei testimoni e la potenza dei materiali d’archivio, Romanelli avvia una ricerca alla scoperta del padre: l’ingegnere visionario, il velista senza paura, il dolcissimo marito di Fabrizia. Insieme al regista interverranno alla serata Claudio Demartis e Stefano Spangaro, rispettivamente armatore e comandante di Prosecco DOC Shockwave3.
Foto in apertura: Castello di Roncade (Joan Porcel)

